Carceri, Beneduci (Osapp): a Biella trovati in cella due telefonini

Ieri sera nella "sezione ricominciare" del carcere di Biella sono stati rinvenuti, durante un giro di controllo, due cellulari perfettamente funzionanti. I telefonini avevano carte sim e carica batterie e erano in possesso di due detenuti italiani.

/ AFP PHOTO / Sergei SUPINSKY
Milano, 2 ago. (LaPresse) – Ieri sera nella “sezione ricominciare” del carcere di Biella sono stati rinvenuti, durante un giro di controllo, due cellulari perfettamente funzionanti. I telefonini avevano carte sim e carica batterie e erano in possesso di due detenuti italiani. All’arrivo della polizia penitenziaria, i due hanno provato a rompere un telefono e nasconderlo all’interno del water. Mentre l’altro era collegato direttamente alla tv mediante un cavetto Usb costruito artigianalmente. A dare la notizia è il Segretario Generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp) Leo Beneduci. “Per quest’anno si tratta dell’ennesimo rinvenimento, non occasionale ma professionalmente determinato dalla Polizia Penitenziaria, di telefoni cellulari all’interno di una sezione detentiva del carcere di Biella. Ciò convalida gli allarmi che l’Osapp ha più volte lanciato rispetto ad una condizione di estrema precarietà in termini di sicurezza per tale istituto penitenziario”.

Per Beneduci

“Il possesso di cellulari da parte di detenuti all’interno delle carceri” è spesso “legato ai contatti tra realtà criminali all’esterno del carcere. Quindi alla continuazione di quei reati che hanno determinato la detenzione deelle persone oggi recluse”. Inoltre Il carcere di Biella  è “come per gli altri istituti delle regioni Piemonte Liguria e Valle d’Aosta in penoso affanno organizzativo si è più volte tentato di richiedere l’intervento del Provveditore Regionale Liberato Guerriero” . Questo con l’obiettivo di migliorare “l’agibilità e la funzionalità degli istituti di pena ma anche e soprattutto la sicurezza della collettività esterna al carcere. Per questi motivi risultano irrinunciabili conseguenti iniziative da parte del Capo del Dap Francesco Basentini e del Guardasigilli Alfonso Bonafede a cui l’Osapp rivolge nuovamente appello”.

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