Indonesia, continua la fuga dei turisti dopo il sisma: il bilancio sale a 105 morti

Più di 4.600 persone sono stati evacuati dalle isole Gili

/AFP PHOTO/Agus Sanjaya

Mataram (LaPresse) – Continua la fuga di migliaia di turisti dall’isola di Lombok, in Indonesia. Dopo il terremoto di magnitudo 6,9 che domenica notte ha ucciso almeno 105 indonesiani, secondo le ultime stime ufficiali, e danneggiato migliaia di edifici. La scossa si è scatenata una settimana dopo il primo sisma, che aveva provocato 17 morti sull’isola vulcanica, popolare meta turistica. Più di 4.600 turisti sono stati evacuati dalle isole Gili, molto frequentate dagli appassionati di immersioni, a nord-ovest di Lombok. Centinaia di persone continuano ad affollare con i loro bagagli Bangsal Harbour, il porto principale che collega le isole Gili e Lombok.

Turisti polemici per la mancanza di coordinamento e di informazioni

Molti si sono lamentati della mancanza di coordinamento delle autorità e dell’assenza di un mezzo di trasporto economico per l’aeroporto. “C’è un enorme afflusso di persone che vogliono lasciare Lombok a causa di voci infondate, come quella di uno tsunami”, spiega il direttore dell’agenzia turistica provinciale, Muhammad Faozal. Il direttore generale dell’aeroporto di Lombok ha dichiarato che le compagnie aeree hanno organizzato voli straordinari. E che il personale dello scalo ha fornito coperte e cibo ai passeggeri bisognosi. Alcuni turisti hanno raccontato le difficoltà e la mancanza di informazioni da parte delle autorità locali. Molti hanno detto di essere stati “abbandonati” senza “nessuna informazione” per più di 24 ore dopo il terremoto.

I soccorritori continuano intanto le ricerche di sopravvissuti e vittime tra le macerie di case, moschee e scuole distrutte dal sisma, che è stato avvertito anche nella vicina isola di Bali, la più turistica delle mete del sud-est asiatico. Più di 20mila persone sono rimaste senza casa sull’isola di Lombok e sono almeno 236 i feriti gravi, secondo le autorità indonesiane. I soccorritori hanno denunciato la mancanza di materiale e di personale medico. Le squadre di soccorso hanno sgomberato i resti di una moschea che è crollata all’ora della preghiera della domenica sera in un villaggio nel nord di Lombok, la zona più colpita. I video pubblicati online mostrano il salvataggio di un uomo ritrovato vivo sotto le macerie della moschea, ridotta a una massa di pezzi di cemento e barre di metallo intorno alla cupola verde rovesciata.

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