KINSHASA – Il virus Ebola sta facendo la sua ricomparsa in Africa centrale. Secondo le prime stime, sono già 36 i morti mentre i contagiati dal virus letale sono 74. Il loro numero sembra destinato ad aumentare in poco tempo a causa anche dell’instabilità politica della zona di Mangina, dove si è riacceso il focolaio. Ci sono dunque problemi logistici per il personale sanitario.
L’Oms ha iniziata la campagna delle vaccinazioni
Per l’Organizzazione mondiale della Sanità è iniziata un vera e propria corsa contro il tempo per vaccinare la popolazione della zona: in arrivo dalla capitale Kinshasa nella popolosa Mangina circa 3mila dosi di vaccino, ancora sperimentale, comunque insufficienti. L’obiettivo è raggiungere il maggior numero di persone e contenere il contagio.
La guerra tra gruppi armati per il controllo delle risorse ostacola i soccorsi
La zona nord occidentale della Repubblica democratica del Congo è interessata dall’attività di gruppi armati in lotta per il controllo delle ricchezze del territorio: petrolio, oro, coltan e altre materie prime pregiate. La popolazione civile, già stremata dalla violenza, si trova a fare i conti anche con l’epidemia mortale.
Anche l’Unicef è scesa in campo contro Ebola
Anche l’Unicef è in prima linea per contrastare il diffondersi del virus Ebola, non soltanto con l’invio di personale sanitario ma anche con una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla malattia e sul modo in cui si trasmette, e soprattutto sulla prevenzione.