Caporalato, tre indagati per i 12 braccianti morti a Foggia nell’incidente stradale

A causare la morte dei braccianti l'incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio sulla Statale 16, a Ripalta. La Procura ha indagato tre operatori agricoli accusati di sfruttamento e intermediazione illecita

Foto LaPresse

FOGGIA – Dodici immigrati morti. Dodici braccianti vittime di un incidente stradale. Per la loro scomparsa la procura di Larino ha indagato tre operatore del settore agricolo, tutti accusati di intermediazione illecita e sfruttamento.

L’indagine

L’attività investigativa è coordinata dal procuratore Antonio La Rama. Il numero uno degli inquirenti di Larino ha garantito che utilizzerà “tutti gli strumenti consentiti dalla legge” per contrastare il caporalato. “E’ un fenomeno estremamente grave”, ha commentato il magistrato. “Non si può speculare su persone che vivono sul nostro territorio in estremo bisogno”, ha dichiarato La Rama a Il Fatto Quotidiano.

L’incidente mortale

L’incidente che ha causato la morte dei 12 migranti si è verificato a Ripalta, lungo la Statale 16. Era il pomeriggio di lunedì 6 agosto. Una dinamica che non ha lasciato scampo agli extracomunitari: un frontale tra un tir e il furgone con a bordo i braccianti, seduti su ‘sedili’ improvvisati, che stavano rincasando dopo una dura giornata di lavori nei campi a raccogliere pomodori.

Qualche giorno prima di quello schianto altri 4 extracomunitari persero la vita sulla Provinciale che collega Castelluccio dei Sauri e Ascoli Striani.

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