ROMA (LaPresse) – “Il capogruppo della Lega alla Camera che firma con il suo omologo alleato dei 5Stelle una proposta di legge sulle pensioni. E ‘non ha capito fino in fondo i contenuti del testo’ (Corriere della sera) fa rabbrividire. Perché in quella proposta c’è in controluce la pianificazione della più grande rapina mai consumata a danno di tutti i pensionati italiani senza distinzione. Una specie di riedizione dello scippo di Amato del ‘92 dai conti correnti applicato nella versione odierna alle pensioni“.
Una proposta pericolosissima. “Una cosa del genere non l’avrebbe fatta nemmeno il Bertinotti dei tempi d’oro“
“Questa proposta rappresenta perfettamente la sintesi di una pericolosissima deriva di superficialità e improvvisazione. Che Forza Italia denuncia e segnala con forza da quando sono arrivati in Parlamento i pochissimi e deleteri provvedimenti del governo giallo-verde (vedi decreto Di Maio). Su questa proposta delle pensioni presentata dal più titolato rappresentante della Lega alla Camera gli stessi leghisti, la citazione è sempre del Corriere. Avrebbero commentato: “Una cosa del genere non l’avrebbe fatta nemmeno il Bertinotti dei tempi d’oro”. Verissimo. E non c’è altro da aggiungere“. Lo afferma, in una nota, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.