Chicago (Illinois, Usa), 14 ago. (LaPresse/AFP) – Il Nebraska ha eseguito la prima esecuzione capitale con fentanyl degli Stati Uniti, uccidendo Carey Dean Moore. L’iniezione letale utilizzata era composta da tre sostanze mai usate per uccidere una persona: il controverso e potente analgesico oppioide sintetico, il sedativo diazepam, un rilassante e bloccante muscolare composto da cisatracurium besilato e cloruro di potassio. Si tratta della prima esecuzione nello Stato dal 1997, la prima in assoluto con iniezione letale. Carey Dean Moore era stato condannato a morte per due omicidi nel 1979. È stato dichiarato morto alle 10.47 locali, le 17.47 italiane, in un procedimento per ucciderlo che è durato circa 20 minuti, secondo il direttore del dipartimento Correctional Services del Nebraska, Scott Frakes. Ad attirare critiche è stato soprattutto l’uso del fentanyl, responsabile di numerosi morti per overdose negli Stati Uniti nell’ambito dell’epidemia degli oppioidi. La sostanza è 50 volte più forte dell’eroina e cento volte più della morfina.
i precedenti
Nel 2016 il suo uso ha ucciso 20mila persone. L’American Civil Liberties Union (Aclu), potente organizzazione americana per la difesa dei diritti civili, aveva chiesto lunedì alla giustizia del Nebraska di rinviare l’esecuzione. Gli avvocati sostenevano che la condanna a morte di Carey Dean Moore fosse stata automaticamente commutata in pena all’ergastolo nel 2015, quando lo Stato abolì la pena capitale, un anno prima che i cittadini decidessero di ripristinarla con un referendum. Moore ha trascorso 38 anni della sua vita nel braccio della morte e aveva fatto sapere di non volere che la sua esecuzione fosse sospesa.
