CINCINNATI – Passa il più forte, ma che fatica. Novak Djokovic supera il secondo turno del torneo di Cincinnati, rimontando il francese Adrian Mannarino. Nell’ultima tappa prima dell’Us Open, il serbo parte male ma poi recupera e chiude in discesa. Delusione azzurra, invece, nel tabellone femminile. Camila Giorgi viene eliminata dalla statunitense Keys.
Djokovic, inizio choc contro Mannarino. Poi la rimonta: “Avevo crampi allo stomaco”
Nole se l’è vista brutta a Cincinnati, quando Mannarino ha chiuso avanti il primo set. Il campione serbo, però, ha mantenuto lucidità facendo partire la rimonta. Dopo aver sofferto anche nel secondo set, comunque vinto, Djokovic ha condotto senza troppi affanni gli ultimi due. “Non mi sentivo bene. Non avevo passato una buona notte, avevo crampi allo stomaco nel primo set e mezzo. Ne sono uscito con l’aiuto del medico. Sono felice d’aver superato questa prova. Mannarino è stato bravo, ha giocato un ottimo primo set ma non ero me stesso”, ha commentato Nole, a caccia dell’unico Masters 1000 che manca nel suo palmares. Delude, e parecchio, il tedesco Alexander Zverev. Il numero 4 del mondo – dopo l’eliminazione a Toronto – è stato battuto in tre set dall’olandese Robin Haase. Kevin Anderson, seminfinalista a Wimbledon, supera il turno battendo il francese Chardy.
Cincinnati è già finito per Camila Giorgi, la marchigiana stritolata dalla statunitense Keys
Il cammino a Cincinnati di Camila Giorgi si interrompe al secondo turno. La statunitense Madison Keys, ha battuto in due set l’azzurra, apparsa lontana dalla migliore condizione psico-fisica. Un doppio 6-2 che lascia poco spazio all’immaginazione, così come i 60 minuti scarsi con i quali la Keys ha rimandato a casa la marchigiana. Fuori dai giochi anche la detentrice del titolo, Garbine Muguruza, è stata sconfitta dall’ucraina Tsurenko in tre set (2-6, 6-4, 6-4). “E’ stato un match orribile. Sono contenta d’essermi battuta anche se il mio livello in questo momento è molto basso”, ha commentato la spagnola, reduce da un lungo infortunio al braccio.
