Asia Argento rischia il posto ad X Factor, la polizia di Los Angeles indaga

Foto LaPresse - Daniele Leone

NEW YORK – La polizia di Los Angeles indaga sul caso di molestie sessuali, che vede coinvolti Asia Argento e Jimmy Bennet. Il dipartimento dello sceriffo riferisce di aver provato a mettersi in contatto con Bennet, senza però riuscirci. I legali dell’attore negano di aver avuto contatti per ora. In Italia la direzione di Sky e FremantleMedia hanno riferito che, in caso la notizia venisse confermata, salterebbe il suo ruolo di giudice nella nuova edizione di X Factor.

La direzione di Sky prende le distanze, a rischio il posto in X Factor

Fanno un passo indietro gli amministratori di Sky Italia, così come la conduzione del noto reality. X Factor mette delle barriere al ruolo della Argento, quale giudice della nuova edizione del reality. “Leggiamo con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento – viene fatto sapere dalla direzione del programma – Vogliamo ribadire che il suo ruolo come giudice non è stato deciso per il suo impegno nella campagna #metoo, né per le sue posizioni personali. Nasce infatti per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo. Se quanto scritto venisse confermato questa vicenda sarebbe incompatibile con i principi etici di Sky. Non potremmo che annullare il suo ruolo di giudice”.

Il tentativo di contattare Bennet della polizia, i legali negano

Le forze di polizia erano già al corrente dell’episodio di molestie avvenuto nel 2013. In un breve comunicato Darren Harris, capitano del dipartimento dello sceriffo della Contea di Los Angeles, ha confermato che l’agenzia era a conoscenza di quanto riportato nell’articolo del New York Times. Secondo il capitano Harris ancora non vi sono ‘rapporti di polizia che confermano attività criminali’. Gli agenti stanno ora cercando di contattare il giovane Bennet e i suoi legali per ottenere prove della possibile attività criminale. uno dei legali di Bennet, Gordon K. Sattro, ha riferito di non avere avuto contatti da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine.

 

 

 

 

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