Washington (Usa), 26 ago. (LaPresse/AFP) – Dopo la morte di John McCain all’età di 81 anni, tributi e omaggi al senatore statunitense sono arrivati da leader ed ex leader in patria e in tutto il mondo. Laconico il messaggio di Donald Trump: “Le mie condoglianze e il mio più sincero rispetto per la famiglia del senatore John McCain, i nostri cuori e le nostre preghiere sono con voi”. Parole di stima dall’ex avversario Barack Obama: “Abbiamo condiviso, nonostante le nostre differenze, una fedeltà a qualcosa di più elevato. Gli ideali per cui intere generazioni di americani e immigrati hanno combattuto e sacrificato se stessi”. Il ricordo di Bill e Hillary Clinton: “Il senatore McCain riteneva che ogni cittadino avesse la responsabilità di usare le libertà offerte dalla Costituzione. Dal suo eroico servizio nella marina ai suoi 35 anni al Congresso. Viveva ogni giorno su questo principio”. L’ex presidente repubblicano George W. Bush:”Alcune vite sono così fertili che è difficile immaginare che possano finire, alcune voci così forti che è difficile pensare che stiano per scomparire.
la persona
John McCain era un uomo di convinzione, e un patriota al massimo grado”. Anche il padre, George H.W. Bush, ha omaggiato McCain: “Pochi hanno sacrificato tanto, o hanno contribuito così tanto al benessere dei suoi compatrioti, e a quello degli amanti della libertà nel mondo”. Tra gli ex inquilini della Casa Bianca, queste le parole di Jimmy Carter: “Gli americani saranno per sempre grati per il suo eroismo e la sua implacabile integrità. Come senatore degli Stati Uniti”. Angela Merkel, cancelliera tedesca: “Il senatore McCain è stato una delle più grandi figure politiche del nostro tempo e l’instancabile sostenitore di una forte alleanza transatlantica”. Emmanuel Macron, presidente francese, in un tweet in inglese: “John McCain era un vero eroe americano. Si è dedicato al suo paese, la sua voce mancherà”. Theresa May, primo ministro britannico: “John McCain era un grande statista che incarnava l’idea del servizio per gli altri ed è stato un onore considerarlo un amico del Regno Unito”. Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano: “Il suo sostegno a Israele non ha mai vacillato, è stato ancorato dalla sua fede nella democrazia e nella libertà”.