MILANO – La medicina continua il suo percorso nella lotta al cancro. Da oggi in Europa si può far leva su una nuova terapia contro i tumori: si chiama ‘Car T’, e prevede l’uso delle cellule del paziente ‘addestrate’ a riconoscere quelle tumorali. La Commissione Ue ha infatti approvato il tisagenlecleucel, la prima terapia basata su questa tecnica, per due neoplasie.
In che cosa consiste
La Cart-t therapy consiste nel prelevare i linfociti T del paziente, un tipo di cellule del sistema immunitario, modificandoli perché riconoscano le cellule tumorali e poi reinfondendoli dopo averli fatti replicare.
“La terapia – sottolinea la nota, – ha ricevuto la designazione di ‘medicinale orfano’, ed è una delle prime terapie designate come Prime, il programma speciale dell’Ema che velocizza l’iter di alcuni farmaci mirati, a ricevere l’approvazione comunitaria”.
Per i pazienti della UE, “la disponibilità di tisagenlecleucel rappresenta un progresso senza precedenti del paradigma terapeutico”, dichiara Peter Bader del’University Hospital for Children and Adolescents di Frankfurt/Main, che ha coordinato uno degli studi clinici sulla terapia.
“Costituisce inoltre una terapia salvavita per i giovani pazienti con LLA che non sono stati trattati con successo con le terapie esistenti e per i quali sono rimaste poche opzioni terapeutiche”
Il via libera
“Il via libera – spiega il comunicato dell’azienda Novartis che l’ha messa a punto – è arrivato per la leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B nei pazienti pediatrici e fino ai 25 anni di età e il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) negli adulti, e in entrambi i casi va usata per le forme che non rispondono alle terapie tradizionali”. L’approvazione della Commissione è arrivata dopo il parere positivo del Chmp, il comitato dell’Ema che si occupa dell’approvazione dei farmaci, a fine giugno. Tisagenlecleucel è stato anche la prima terapia cellulare CAR-T mai approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense.
La svolta
“L’approvazione di tisagenlecleucel rappresenta una svolta trasformativa per i pazienti in Europa che hanno bisogno di nuove opzioni terapeutiche – ha affermato Liz Barrett, CEO di Novartis Oncology – Perseguendo tenacemente il suo obiettivo di ridisegnare la cura del cancro, Novartis sta realizzando un’infrastruttura globale per la fornitura di terapie cellulari CAR-T, laddove prima non ne esisteva alcuna”.