Salvini: “Renzi ha fatto quello che voleva l’Ue, io voglio fare quello che è utile agli italiani”

Il leader della Lega: "I mercati? Noi manteniamo gli impegni con i cittadini"

ROMA – Rispettare gli impegni presi. Tutto il resto vien dopo. E’ questa la sintesi del Salvini pensiero a chi gli domanda se l’azione del governo spaventa i mercati e preoccupa l’Unione Europea. “I dubbi dei mercati? Noi saremo compresi dai fatti. Più che altro, mi stupisce che non si apprezzi il fatto che manteniamo gli impegni espressi in campagna elettorale“, senza giri di il ministro degli interni e vicepremier leghista. Così ai microfoni di Radio 24: “In passato il Partito Democratico e Renzi hanno fatto quello che voleva l’Europa. Gli italiani non stanno affatto meglio e c’è più debito. Io voglio fare spesa utile, spero che rientri nei canoni europei”.

Salvini: sulla Flat tax ci saranno passi in avanti

Non posso pretendere che l’anno prossimo tutti gli italiani paghino il 15% di tasse“, spiega il leader della Lega, che poi promette importanti novità nella prossima legge di bilancio. “Ma nella manovra ci sarà un primo passo per tanti italiani. Tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse. Questo ve lo assicuro“, aggiunge il egretario del Carroccio.

“I cambi di nome li lascio al Pd. Io parlo di quello che serve alla gente”

Salvini ritorna ancora un volta sulla questione partito. dopo le parole del suo braccio destro Giorgetti sulla chiusura della Lega, il ministro degli Interni ci tiene a precisare. “Da noi non nasce nessun nuovo partito. Questi divertimenti li lascio al Pd. Di congressi, di cambio nomi. Io invece parlo di asili nido, di tasse, di quello che serve alla gente insomma“. E aggiunge: “La Lega c’è e ci sarà sempre“.

Sugli sbarchi: farò come a Catania

Sulle questioni giuridiche il vicepremier taglia corto. E punta i fari invece sulla questione migranti e sbarchi. “Dico con immenso affetto al Procuratore di Agrigento che se arriverà un’altra nave in un porto italiano farò esattamente quello che che ho fatto quest’estate. Né più ne meno“, sferza Salvini. Che poi rilancia sullo ‘sfioramento’ del 3%, rispondendo al ministro dell’Economia Tria: “Il vincolo del 3% lo sfioreremo dolcemente, come i leghisti sanno fare, senza superarlo

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