L’Italia smentisce l’invio di corpi speciali in Libia, Salvini: “Non servono per tutelare la pace”

Il ministro dell'Interno accusa la Francia: "Chiedete al governo transalpino del perché degli scontri a Tripoli"

ROMAMatteo Salvini ha deciso. L’Italia non parteciperà ad alcun intervento armato in Libia. E’ di 47 morti e 129 feriti in otto giorni il bilancio degli scontri tra milizie armate a Tripoli. Il governo italiano, però, esclude la possibilità di inviare corpi speciali italiani in Libia. A farlo sapere è il ministro dell’Interno, il quale ha affidato a un comunicato le intenzioni dell’Italia. “Il governo smentisce categoricamente la preparazione di un intervento da parte di corpi speciali italiani in Libia ed esprime preoccupazione e l’invito a cessare immediatamente le ostilità”.

Accuse alla Francia

Salvini si è fermato con i cronisti dopo il Consiglio dei Ministri e ha rincarato la dose: “Escludo interventi militari che non risolvono nulla. E questo dovrebbero capirlo anche altri”. Con ogni probabilità tra gli ‘altri’ c’è anche il governo francese. “Chiedete alla Francia il perché degli scontri in Libia – ha proseguito Salvini – Sono preoccupato, penso che dietro ci sia qualcuno. Qualcuno che ha fatto una guerra che non si doveva fare, che convoca elezioni senza sentire gli alleati e le fazioni locali. Qualcuno che è andato a fare forzature, a esportare la democrazia, cose che non funzionano mai. Spero  che il cessate il fuoco arrivi subito”.

Messaggi di pace

Salvini, infine, ha espresso il “massimo sostegno alle autorità libiche riconosciute. Massima solidarietà per la guardia costiera libica che sta continuando a fare positivamente il proprio lavoro”. “L’Italia si batterà sempre per la pace – ha concluso Salvini – ci daremo da fare anche in Libia. Spero di tornare presto a Tripoli. Non ho paura di correre qualche rischio”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome