Sgomberi, Bonelli (Verdi): “Salvini liberi la sede di Casapound a Roma”

"Salvini sgomberi l'immobile abusivamente occupato da Casapound". Lo chiede Angelo Bonelli dei Verdi

LaPresse/Vincenzo Livieri

ROMA (LaPresse) – Sgomberi, Bonelli (Verdi): “Salvini liberi la sede di Casapound a Roma”. “Salvini sgomberi l’immobile abusivamente occupato da Casapound”. Lo chiede Angelo Bonelli dei Verdi. In un esposto inviato al ministro dell’Interno. Con la richiesta di sgomberare l’immobile al numero 8 di via Napoleone III, a due passi dal Viminale.

Sgomberi, ecco le dichiarazioni dell’ecologista

L’ecologista spiega: “Il palazzo a Roma, situato in pieno centro, in cui sorge la sede del partito è un edificio pubblico occupato senza titolo dal 27 dicembre 2003. Come documenta anche una recente inchiesta dell’Espresso. Nonostante il palazzo sia stato inserito nel 2016 dall’allora commissario straordinario di Roma Paolo Tronca in una lista di 74 immobili occupati senza titolo. In più di quattordici anni – prosegue Bonelli – non c’è stato nemmeno un tentativo di sgombero. E non si tratta di un modesto appartamento di periferia, bensì di uno stabile di sessanta vani, circa una ventina di appartamenti in pieno centro, dove i prezzi di mercato sono tra i più alti di Roma. Risulta dall’inchiesta de ‘l’Espresso’ che nel palazzo occupato siano residenti i vertici nazionali dell’organizzazione di estrema destra”.

Ecco chi risulta residente

“A partire dal leader Simone Di Stefano, che al momento della presentazione delle liste per le politiche del 2013 ha dichiarato come residenza anagrafica proprio via Napoleone III, civico 8. C’è poi la moglie del presidente Gianluca Iannone, Maria Bambina Crognale, imprenditrice della ristorazione che alla Camera di Commercio nel 2014 aveva dichiarato quello stesso domicilio”. Salvini “inizi a sgomberare Casapound dall’edificio abusivamente occupato e non le famiglie che non hanno alternative allogiative”, conclude.

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