Fca e Ferrari, sì ai nuovi amministratori delegati: pronta la squadra di Manley

Gli azionisti di Fiat Chrysler Automobiles e di Ferrari entrano compatti nell'era successiva a Sergio Marchionne

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 01/06/2018 Balocco (Ita) Cronaca Capital markets day di FCA al centro sperimentale di Balocco - Conferenza stampa dell'Amministratore Delegato Sergio Marchionne Nella foto: Sergio Marchionne, John Elkann Photo LaPresse - Mourad Balti Touati 01/06/2018 Balocco (Ita) News Capital markets day of FCA at the experimental center of Balocco - Press conference of the CEO Sergio Marchionne In the picture : Sergio Marchionne, John Elkann

AMSTERDAM (Lorenzo Allegrini – Olanda) (AWE/LaPresse) – Fca e Ferrari, sì ai nuovi amministratori delegati: pronta la squadra di Manley. Gli azionisti di Fiat Chrysler Automobiles e di Ferrari entrano compatti nell’era successiva a Sergio Marchionne. Nelle assemblee straordinarie di Amsterdam, i successori designati dai consigli, Mike Manley e Luis Camilleri, vengono confermati a.d. rispettivamente con il 99,58% e il 98,03% dei voti favorevoli. John Elkann, che gestisce i lavori di entrambe le società come presidente, precisa che il percorso di scelta che ha portato a Manley è stato “condiviso” con le stesso predecessore Marchionne. Anche se la decisione finale è arrivata con il cda del 21 luglio. Il capo azienda inglese si prepara entro “fine settembre” ad annunciare la sua riorganizzazione. Elkann ringrazia inoltre Camilleri per aver dato disponibilità a guidare il Cavallino nel momento “drammatico” dell’improvvisa scomparsa dell’ex a.d. italo-canadese.

Fca e Ferrari, le due assemblee si aprono con un minuto di silenzio

Le due assemblee, negli uffici dello studio legale Loyens & Loeff nella città dei tulipani, si aprono con un minuto di silenzio in ricordo di Marchionne. “Una persona che è stata a cuore a me e a tutta la società”, spiega Elkann. “A seguito di 14 anni di leadership illuminata – continua il presidente – Sergio Marchionne è deceduto il 25 luglio 2018. Il 21, quando abbiamo appreso l’impossibilità per lui di tornare a lavoro e date le circostanze. Abbiamo convocato il cda per garantire continuità operativa. Nell’ambito di un processo già iniziato con lo stesso Marchionne”. Elkann vede una gestione “nello stesso solco” di quella del manager italo-canadese con il nuovo capo azienda inglese, già numero uno di Jeep, e una Fca “sempre più forte e indipendente”. Marchionne avrebbe dovuto lasciare l’incarico con l’assemblea dei soci del 2019.

Manley comunicherà la squadra entro fine settembre

Entro “fine settembre”, annuncia il presidente ai soci, Manley comunicherà la sua squadra. Il nuovo a.d., che non è presente in assemblea per impegni di lavoro, “nelle ultime settimane”, spiega Elkann, ha iniziato a mettere a punto la sua “riorganizzazione”. Con l’uscita definitiva di Alfredo Altavilla, nello scorso 31 agosto, Manley è diventato ad interim responsabile dell’area Emea, che include Europa e Medio Oriente, e si prepara a scegliere un sostituto. Rumors indicano Pietro Gorlier, attuale responsabile della società della componentistica del gruppo, Magneti Marelli. Inoltre Manley potrebbe nominare un nuovo numero uno di Jeep. In ogni caso, sottolinea Elkann, l’a.d. ha “il sostegno del cda e dell’azionista principale Exor”.

Elkann riconferma la fiducia anche ad Arrivabene in F1

Rispondendo agli azionisti di Ferrari, Elkann rinvia le questioni operative al Capital Market Day del 18 settembre. Camilleri, neanche lui presente in assemblea, sta lavorando agli ultimi dettagli. Per il presidente del Cavallino, il nuovo capo esecutivo è “uno straordinario leader che ha saputo affrontare e risolvere nella sua carriera professionale situazioni di grande complessità”. Elkann si dice “molto grato” al top manager di origine maltese. “Visto il momento drammatico che stavamo vivendo. Mi ha molto confortato poter contare sulle sue capacità e poter garantire la corretta leadership per Ferrari”. Riconfermando la fiducia al capo della gestione sportiva per la F1, Maurizio Arrivabene, Elkann ricorda comunque che a Maranello esiste uno “spirito di squadra” che condurrà la Rossa verso “un futuro all’altezza del suo glorioso passato”.

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