Sicurezza, Fico: “I cittadini sono sicuri quando vengono garantiti i diritti”

"Al G7 di Halifax sono intervenuto sul tema della sicurezza e sul ruolo che i Parlamenti possono e devono esercitare in questo ambito"

In foto il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico

ROMA (LaPresse) – Sicurezza, Fico: “I cittadini sono sicuri quando vengono garantiti i diritti”. “Al G7 di Halifax sono intervenuto sul tema della sicurezza e sul ruolo che i Parlamenti possono e devono esercitare in questo ambito. Le camere sono infatti i luoghi in cui grazie al confronto può prendere vita una riflessione sul significato della parola sicurezza e su ciò che comporta. Il cittadino è sicuro innanzitutto quando gli vengono garantiti tutti i diritti e tutte le libertà costituzionali”. Lo scrive su facebook il presidente della Camera, Roberto Fico.

Sicurezza, le dichiarazioni del presidente della Camera Roberto Fico

“Questo vuol dire che la sicurezza nel suo senso più ampio va costruita giorno dopo giorno attraverso un’azione ramificata dello Stato in diversi ambiti per andare a incidere su fattori di rischio, come diseguaglianze, disagio economico e sociale, senso di esclusione, presenti nelle nostre società. Costruiamo sicurezza quando investiamo in cultura e istruzione, quando consolidiamo il senso di coesione e di appartenenza a un’unica comunità ma anche quando le nostre politiche permettono ai cittadini di avere fiducia nelle istituzioni e nel futuro.

Occorre partire dalle istituzioni più vicine alle persone – come i comuni – con progetti di rigenerazione urbana e sociale, volgendo lo sguardo a tutte le periferie, fisiche ed esistenziali”, aggiunge. “Nel mio intervento ho poi parlato della lotta al terrorismo. Nel combatterlo è indispensabile restare dentro la legge, dentro le nostre Costituzioni. Ogni limitazione dei diritti sia temporanea, proporzionata e circoscritta a situazioni di reale pericolo o emergenza. Altrimenti l’emergenza si normalizza, e quando ciò accade il potere tende a concentrarsi, indebolendo così le garanzie dei cittadini. E a quel punto non è più una politica per la sicurezza ma securitaria. Tutta un’altra cosa”, dichiara ancora. “In questo contesto il lavoro e il ruolo dei Parlamenti saranno centrali di fronte alle nuove sfide lanciate alle nostre democrazie”, conclude.

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