NEW YORK – Us Open, il principe è tornato. Non proprio il re, non ancora. Novak Djokovic ha infranto il sogno del giapponese Kei Nishikori e di prepotenza, in tre set, si è guadagnato la finale. Un trionfo potrebbe nuovamente proiettarlo nell’olimpo da cui era caduto per problemi fisici e psicologici. Da quando aveva assunto un’aura di imbattibilità su quasi tutte le superfici. Djoker è tornato. Più magro, più serio. Più forte mentalmente. E dopo il trionfo in semifinale non ha risparmiato una ‘stoccatina’ ai detrattori. “Tutti aspettavano le sfide con Federer e Nadal? Capisco che Roger e Rafa siano i favoriti quando si parla di Slam”. Quindi un pensiero a suo sfidante, un altro tornato ‘grande’ da poco, dopo una sfortunata serie di infortuni, Juan Martin Del Porto. “Non dimentichiamo che Delpo ha vinto qui nel 2009 e poi è stato costretto a un lungo, ma come valore è sempre stato un top 5. Ha ritrovato il suo miglior tennis e lo sta dimostrando”. Domani si preannuncia una battaglia senza esclusione di colpi. Ma se Nole ride, Rafa sembra sereno.
Nadal dopo il ritiro in semifinale: “Non era un match di tennis alla fine, c’era un solo giocatore”
Perché, come sempre, ha dato tutto quello che aveva. “Odio ritirarmi – ha affermato – ma rimanere in campo un altro set per giocare in quelle condizioni era troppo anche per me”. Il ginocchio lo ha tradito. “Non era un match di tennis alla fine: c’era un solo giocatore, l’altro stava in campo aldilà della rete” ha detto non senza una punta di rammarico. Ma se nel circuito Atp è il tempo dei principi, nel circuito Wta è la notte della regina. Parliamo di Serena Williams che oggi alle 22 ora italiana affronterà nella finale femminile la giapponese Naomi Osaka.
Serena Wlliams: “Dodici mesi dopo ecco che sono per la seconda volta in finale di fila in un Major”.
“Non mi aspettavo tutto questo. Sapevo che il mio tennis era cresciuto tanto ma davvero non credevo così” ha commentato al termine della gara contro Anastasija Sevastova, una semifinale conclusa alla ‘vecchia maniera’: due set e via. “Sono scesa in campo un po’ emozionata perché lo scorso anno in questi giorni stavo letteralmente combattendo per la mia vita in ospedale: mi stavano operando per la terza volta, e ce ne sarebbe stata ancora una quarta” ha raccontato “Dodici mesi dopo ecco che sono per la seconda volta in finale di fila in un Major”. Emozionata, c’è da crederlo, lo sarà anche scendendo in campo. Ma lei è la ‘regina’, è capace di tutto.