Terrorismo, Grimoldi: arrestato richiedente asilo, abbiamo jihadisti in casa

"L'arresto di un immigrato richiedente asilo bengalese ospitato in un struttura di accoglienza nel bresciano rappresenta un segnale di allarme importante per la Lombardia.

Roma, 13 set. (LaPresse) – “L’arresto di un immigrato richiedente asilo bengalese ospitato in un struttura di accoglienza nel bresciano rappresenta un segnale di allarme importante per la Lombardia. Questa ospita più di 25mila richiedenti asilo sul suo territorio, e fa cadere il castello di menzogne messo in piedi in questi anni dal Pd e dalla sinistra. Eccoli i poveri profughi che scappano da chissà quale guerra, dato che in Bangladesh l’ultima guerra risale a inizio anni ’70”. Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda. “Ospitavamo e mantenevamo a 1100 euro al mese un potenziale jihadista – continua Grimoldi -. Ma si può essere così sprovveduti e imprudenti da far arrivare qui criminali e terroristi. Inoltre ospitarli, coccolarli e mantenerli a 1100 euro al mese, dotandoli anche di cellulari e connessione Internet. Ciò in modo da garantirgli gli strumenti per delinquere o fare propaganda terroristica come in questo caso?”.

sottolinea Grimoldi 

“Per anni  il Pd e la sinistra boldriniana si sono riempiti la bocca di accoglienza verso chi fugge dalla guerra: questo bengalese non fuggiva da nessuna guerra e vaneggiava di colpirci e ucciderci. Ecco cosa ci hanno messo in casa i governi del Pd, abbiamo speso 25 miliardi dal 2013 per inocularci le metastasi del cancro del terrorismo islamico.

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