NAPOLI – “Me lo sono augurato. Se Berlusconi mi avesse denunciato in quel momento mi avrebbe fatto fare tre film!”. L’ha ‘lanciata’. Oscar Di Maio, al secolo Oscar Paolozzi, televisivamente ha cresciuto Francesca Pascale. I primi passi la fidanzati del tycoon milanese, infatti, li ha mossi proprio a TeleCafone.
La ‘speranza’ di una querela
L’artista napoletano, intervistato nella redazione di Cronachedi, ironicamente ha sostenuto che una potenziale querela di Silvio Berlusconi per qualche sua frase detta sull’ex soubrette di TeleCafone, gli avrebbe fatto fare fortuna. “Berlusconi non mi ha voluto aiutare – ha confessato ridendo Paolozzi. – Fa milioni di ‘cause’ e con me niente! La Pascale era intelligentina, ma non molto talentuosa. Come tutti i giovani era assetata del potere: ‘vip’ a tutti i costi. Io per scherzo le dicevo: se ti devi innamorare di qualcuno, punta a Berlusconi. Mi chiedeva: ‘Che devo fare?’. E sempre per scherzo la invitavo a far passare un elicottero con una scritta ‘Silvio mi manchi’. E l’ha fatto veramente!”
“Lei non mi risponde al telefono, ma io l’ho sempre difesa”
Raggiunta la notorietà, la Pascale ‘si è dimenticata’ del Cafone. “CI sono rimasto male perché non mi ha risposto più al telefono”. Nonostante il muro alzato dall’ex showgirl, Paolozzi ha resistito all’assedio dei giornali esteri: “Sono stato bombardato dall’Inghilterra, dalla Francia, dall’Argentina. Mi proponevano quasi di fare una sorta di inciucio. Ma ho sempre difeso la ragazza”
Domani su Cronache di Napoli e Cronache di Caserta l’intervista completa a Oscar Di Maio