SINGAPORE – Una gara dominata dall’inizio alla fine. Anzi già dalle qualifiche di ieri. Fatto sta che Lewis Hamilton ha trionfato nel Gran Premio di Singapore. Al secondo posto Max Verstappen, mentre Vettel si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Per il ferrarista altri dieci punti ‘ceduti’ a Hamilton: ora l’inglese della Mercedes ha 40 lunghezze di vantaggio sul tedesco. Il Mondiale pare sempre più lontano da Maranello.
Passerella trionfale e gli errori al muretto Ferrari
Fin dall’inizio Hamilton impone il proprio ritmo. Al di là di un ingresso in pista della safety car, a Singapore è andato in scena il monologo del campione britannico. Vettel, a dir la verità, aveva anche fatto il suo prima dell’ingresso della safety car superando Verstappen. Ancora una volta però una scelta sbagliata del muretto Ferrari ha fatto scivolare indietro il tedesco. Vettel, poi, ha anche avuto noie ai freni.
Errore tattico
Infatti al primo pit stop, anticipato per Vettel rispetto agli altri big, la Ferrari ha montato ancora gomme soft sulla monoposto del tedesco. Probabilmente si puntava ad avere un ritmo migliore di Hamilton. Però non sono stati fatti bene i conti, visto che al rientro in pista Vettel si è trovato alle spalle di Perez, perdendo ritmo e anche la posizione in favore di Verstappen. Un suicidio tattico per la Rossa. Al traguardo quattro posto per Bottas, quinto per Raikkonen e sesto per Ricciardo. A seguire Alonso, Sainz, Leclerc e Hulkenberg.
Mondiale più lontano
Tutto in salita il Mondiale per Vettel e la Ferrari. Il tedesco ha 40 punti in meno di Hamilton con 6 gare ancora da disputare. A Singapore però la Mercedes dell’inglese è stata inavvicinabile. Il Mondiale appare sempre più lontano da Maranello
