Seul (LaPresse/AFP) – La Corea del Nord ha acconsentito a “chiudere in modo permanente” il sito missilistico di Sohae e la struttura di lancio di Tongchang-ri “alla presenza di esperti di nazioni pertinenti”. Il leader nordcoreano Kim Jong Un si recherà a Seul per una visita storica nel prossimo futuro. Sono questi i due risultati principali del secondo giorno di visita del presidente sudcoreano Moon Jae-In a Pyongyang, dove ha incontrato Kim. Ad annunciare la prossima visita a Seul è stato proprio Kim, al termine del summit. Moon ha aggiunto che il viaggio potrebbe avvenire già quest’anno, a meno che non si verifichino “circostanze speciali”.
Della chiusura del sito missilistico, invece, ha riferito Moon, secondo il quale il Nord potrebbe anche chiudere l’impianto nucleare di Yongbyon se gli Usa adotteranno “misure equivalenti”, una condizione molto significativa nonché vaga. La Corea del Nord, colpita da diverse serie di sanzioni Onu a causa dei suoi programmi nucleari e balistico, ha effettuato numerosi lanci dal sito di Tongchang-ri. Ma ha fatto partire missili anche da altri luoghi. Come per esempio l’aeroporto internazionale di Pyongyang, il che relativizza la portata dell’impegno preso da Kim.
Il presidente della Corea del Nord ha accettato le ispezioni nucleari
“Kim Jong Un ha acconsentito ad autorizzare ispezioni nucleari, oggetto di negoziati finali. Ed a smantellare in modo permanente un sito di test e una piattaforma di lancio alla presenza di esperti internazionali”. È quanto annuncia su Twitter il presidente Usa, Donald Trump, a seguito dell’incontro fra il presidente sudcoreano Moon Jae-In e il leader nordcoreano Kim Jong Un a Pyongyang. “Intanto non ci saranno test di razzi o nucleari”, prosegue Trump, aggiungendo che “Nord e Sud Corea presenteranno una candidatura congiunta per ospitare le Olimpiadi del 2032”. “Molto eccitante!”, conclude il presidente Usa.