Manovra, Giorgetti: “Il problema non sta nei decimali, ma è difficile fare tutto ora”

"E' difficile in qualche modo in questo momento riuscire a fare tutto quello che è stato sottoscritto in campagna elettorale. Quello che si può fare è attuarlo nei cinque anni di durata del governo, perché si fanno le cose in modo serio"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Giancarlo Giorgetti

VARENNA (Lecco) (AWE/LaPresse) – Manovra, Giorgetti: Problema non decimali, ma difficile fare tutto ora. “E’ difficile in qualche modo in questo momento riuscire a fare tutto quello che è stato sottoscritto in campagna elettorale. Quello che si può fare è attuarlo nei cinque anni di durata del governo, perché si fanno le cose in modo serio”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, a margine del 64° Convegno di studi amministrativi a Varenna (Lecco). Il problema nella stesura della manovra di bilancio “non è un decimale in più o in meno”, ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva se il deficit possa essere alzato fino al 2,6%, come ipotizzato in alcune indiscrezioni.

Manovra, le dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del consiglio Giorgetti

Piuttosto bisogna “avere le idee chiare sulle politiche che possono essere fatte in un contesto di responsabilità e di legittimazione democratica, per rispondere ai voti che si sono presi. Prima si affinano le idee e poi si vede il numero a cui si arriva”. L’esponente del Carroccio ha sottolineato la necessità di pensare alla crescita. “Tutti parlando dell’indebitamento, ma ci dev’essere un Pil in grado di ripagare questo debito – ha avvertito -. Dobbiamo in modo serio e credibile mettere in campo una politica economica che rilanci lo sviluppo di questo Paese. Se si fa questo il debito si può ripagare, se si fa il pareggio di bilancio, ma siamo morti – ha concluso -, nessun debito può essere ripagato”.

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