Roma, 22 set. (LaPresse) – “Siamo reduci da tre vittorie di misura consecutive molto importanti perché nelle prime due giornate di campionato abbiamo incassato due sconfitte contro Napoli e Juventus. Le critiche le abbiamo sentite nonostante il tenore delle nostre prime avversarie, ma ora stiamo provando a crescere ed abbiamo raccolto tre successi di misura. Lo scorso anno ci dicevano che non eravamo capaci di soffrire mentre ora abbiamo dimostrato di poter gestire anche partite simili. Dobbiamo migliorare per certificare la nostra crescita. In tal senso, la partita di domani sarà molto importante”. Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi presenta così l’impegno casalingo di domani contro il Genoa. “Sto cercando il giusto equilibrio che non prevede esclusivamente vittorie di misura o vittorie per 7-3 I ragazzi sono maturi e stanno seguendo sempre lo staff. Sono soddisfatto ed in questo momento non possiamo permetterci dei passi falsi per il bene della nostra crescita”.
ha sottolineato l’allenatore biancoceleste
In questo inizio di stagione la Lazio deve ancora ritrovare il miglior Milinkovic Savic. “Ha perso la preparazione e si è aggregato alla squadra solo il 2 agosto: è molto sensibile nonostante la giovane età ed ha sentito qualche critica dall’ambiente, ma lo vedo migliorato Ha grande fiducia da parte nostra ed a breve tornerà a fare la differenza e ad essere tra i migliori del nostro schieramento”. Inzaghi domani ritroverà in panchina Ballardini, suo ex allenatore. “E’ un ottimo tecnico che dà organizzazione alle proprie squadre – ha aggiunto – Incontrerò nuovamente anche Pandev, un mio ex compagno con cui avevo un ottimo rapporto, anche se non mi ha fatto sorridere negli ultimi precedenti. Il Genoa? Lo conosciamo ed abbiamo pagato dazio già nella gara casalinga dello scorso anno, anche se non avremmo meritato la sconfitta: sono stati tre punti persi. La squadra genovese è ben allenata ed organizzata, vanta anche ottime individualità: dovremo mettere in campo grande ferocia agonistica, dovremo essere lucidi e forti nei contrasti. Sappiamo che non avremo tanto spazio per svolgere le nostre giocate perché sappiamo che tipo di squadra ci attende.”.