Cinema, al via le riprese di ‘J’accuse’: il nuovo film di Polanski

Il film si basa sulla storia dell'Affare Dreyfus

In foto Roman Polański

Parigi (LaPresse/AFP) – Ha trascorso metà della sua vita da accusato e ora, ironia della sorte, il prossimo film di Roman Polanski si intitolerà ‘J’accuse’. Il regista polacco, che ha passato gli ultimi quattro decenni da fuggiasco a causa della violenza sessuale messa in atto nel ’77 nei confronti di una tredicenne, questa volta si cimenterà su un thriller storico di spionaggio basato sull’Affare Dreyfus, ma mettendo al centro la figura del tenente colonnello Georges Picquart, che nel 1896 riaprì il caso perchè convinto dell’innocenza dell’accusato.

Il film si basa sulla storia dell’Affare Dreyfus

La sceneggiatura è stata scritta dal romanziere britannico Robert Harris. Questi ha già lavorato in passato con Polanski in ‘The Ghost Writer’, pellicola del 2010 con protagonista Ewan McGregor. Protagonista del film sarà Jean Dujardin, nei panni dell’ufficiale del controspionaggio che dimostrò le false accuse contro Dreyfus. Gli altri interpreti saranno Louis Garrel (che interpreterà Dreyfus), Mathieu Amalric e la moglie di Polanski Emmanuelle Seigner.

La casa di produzione Legende Films ha confermato che le riprese inizieranno presto a Parigi. “Ho sempre voluto fare un film su Dreyfus, non come un film in costume ma come un thriller di spionaggio”, aveva detto Polanski nel 2012. La storia, aveva sostenuto, è “assolutamente pertinente per il mondo di oggi – una caccia alle streghe contro una minoranza, paranoia sulla sicurezza, corti militari segrete e servizi segreti fuori controllo, bugie sui governi e una stampa rabbiosa”.

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