Parma, da truffa a corruzione: 11 misure cautelari a medici e universitari

Sequestro per oltre 335 mila euro

Foto Paolo lo Debole/LaPresse Siena

Roma (LaPresse) – Corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, comparaggio farmaceutico, abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa aggravata per alcuni medici universitari. Con queste accuse oltre 200 carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi Provinciali di 7 Regioni ((Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio) stanno eseguendo un’ordinanza d’applicazione di misure cautelari. E’ stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Parma ed emessa dal Gip per l’arresto di un dirigente medico e un imprenditore. E per l’applicazione di misure cautelari interdittive a carico di altri 9 indagati tra medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Contestualmente, si sta procedendo al sequestro preventivo, ai fini della confisca, di 335.000 euro quale provento dei reati di corruzione e truffa.

Nei mesi scorsi arrestato un dipendente dell’ospedale che rubava medicine

Il Nas di Taranto ha arrestato un dipendente della Sanitaservice Asl Br Srl, ausiliario, addetto all’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi. E’ ritenuto responsabile dei reati di peculato,ricettazione, truffa aggravata e continuata.

Dalle indagini è emerso infatti che il dipendente, che faceva le pulizie all’interno delle ospedali, rubava materiale e farmaci per utilizzarli o rivenderli a ricettatori. In particolare ad ambulatori veterinari privati. E’ stata anche scoperta una truffa aggravata ai danni della Asl di Brindisi, della Sanitaservice e dell’Inail. E’ stata portata avanti dallo stesso uomo che, con la complicità di medici di base, fingeva malattie e infortuni sul lavoro per poter lavorare come muratore presso gli studi e le abitazioni degli stessi medici.

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