VERONA – Una voto storico, quello avvenuto a Verona, che è valsa alla città di Romeo e Giulietta la nomina ufficiale di “Comune contro l’aborto”. Il consiglio comunale ha infatti approvato ieri sera, con 21 voti a favore e sei contrari, una mozione che dichiara Verona “città a favore della vita”.
Verona, la città del Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana
Il documento è stato proposto dalla Lega ed è stato sottoscritto dal sindaco Federico Sboarina, e intende sostenere le associazioni cattoliche che mettono in campo iniziative contro l’aborto. Un argomento ampiamente discusso in una città simbolo proprio di questa battaglia. A Verona l’attuale ministro della Famiglia Lorenzo Fontana è stato vicesindaco. Un esponente di governo che ha sempre messo in chiaro la propria posizione rispetto a tali temi. Risale allo scorso luglio la sua dichiarazione “Lo Stato aiuti le donne a non abortire” esprimendosi sul diritto all’interruzione di gravidanza.
La reazione dell’associazione “Non una meno”
In aula era presente anche l’associazione “Non una meno”. “Le ancelle presenti a protestare sono state sgomberate dall’aula e quasi cinquanta persone sono trattenute nell’androne del consiglio comunale senza vedersi restituiti i loro documenti. L’onorevole Comencini, uno dei promotori della mozione 434, non era presente a votare. Purtroppo persino la capogruppo del Pd Padovani ha votato a favore” hanno dichiarato dall’associazione, che da ieri porta avanti i due hashtag simbolo della lotta: #NonEsportiamoIlMedioevo e #194NonUnPassoIndietro.