MILANO (LaPresse) – “Dopo aver chiuso i porti, ora chiuderemo gli aeroporti?”. Così Paolo Gentiloni sui social, che preoccupato dice: “Ieri i porti, oggi forse gli aeroporti, domani, chissà, i giornali”.
Gentiloni contesta Salvini in un post su Facebook
In un post su Facebook scrive: “Dopo aver chiuso i porti, ora chiuderemo gli aeroporti? Lo annuncia il ministro degli Interni che ha concesso al suo omologo tedesco Seehofer quello che da anni la Germania chiede e l’Italia non concede: il rimpatrio dei ‘Dubliners’, i migranti entrati da altri paesi dell’area Schengen. Noi avevamo sempre detto di no, in mancanza di un impegno comune europeo sull’accoglienza, Salvini a quanto pare ha detto di sì (anche se ora ci sta ripensando)”.
Il braccio di ferro del governo sui migranti
Continua Gentiloni: “In campagna elettorale aveva promesso di cacciare i 500mila irregolari. Appena diventato ministro ha ammesso che non era possibile: ‘Ci vorrebbero 80 anni’. Da ministro ha litigato con tutti i vicini facendo crollare i rimpatri volontari dall’Italia ai paesi africani e aumentando i rimpatri dai paesi europei verso… L’Italia. Intanto – conclude – fa la faccia feroce e annuncia chiusure. Ieri i porti, oggi forse gli aeroporti, domani, chissà, i giornali. Quanto è faticoso essere cattivi”.