Piazza Affari apre in linea con l’Europa. Spread oltre i 300 punti base

Piazza Affari avanza dopo il tonfo di ieri ma con Banche ancora negative. Lo spread tra Btp e Bund torna a salire e sugli schermi Bloomberg supera di nuovo i 300 punti base

MILANO – Piazza Affari, in linea con gli altri listini europei, avanza dopo il tonfo di ieri ed il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 19.962 punti. A Piazza Affari sono ancora negative la gran parte delle banche. Le stime sul Pil italiano del Fondo monetario internazionale non sembrano aver influito negativamente sugli investitori. Lo spread tra Btp e Bund prosegue sotto quota 300 (299 punti) con il rendimento del decennale italiano al 3,54%. In cima al listino Saipem (+2,5%), Tenaris (+1,9%) ed Eni (+1,5%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Tra le banche si mettono in mostra Intesa (+1%), Banco Bpm (+0,3%). In terreno negativo procedono Carige (-1,8%), Mps (-1,7%), Ubi (-1,5%), Bper (-1,1%) e Unicredit (-0,1%). In luce Leonardo (+2%), Tim (+1,1%) e Mediaset (+0,6%).

Spread

Lo spread tra Btp e Bund torna a salire e sugli schermi Bloomberg supera di nuovo i 300 punti base, fino a 305, mentre il ministro dell’Economia Giovanni Tria illustra la nota di aggiornamento al Def. Il rendimento del decennale italiano è al 3,59%.

Euro

Sul fronte dei cambi l’euro sul dollaro si attesta a 1,1475 a Londra.

Le Borse europee

Proseguono la seduta in rialzo. I mercati non sembrano risentire del taglio delle stime sul Pil dell’eurozona da parte del fondo monetario internazionale e delle nuove tensioni commerciali tra Cina e Usa. Sul fronte dei cambi l’euro sul dollaro si attesta a 1,1475 a Londra.  L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. Bene Madrid (+0,4%), Parigi (+0,3%), Francoforte (+0,2%) e Londra (+0,1%). I listini del Vecchio continente sono sostenuti dal comparto dell’energia (+1,2%), con l’aumento del prezzo del petrolio a causa dei dati, in ribasso, sulla produzione dell’Iran. In Europa si mettono in mostra Repsol (+1,4%), Total (+1,1%) e Shell (+1%). Bene anche finanziari (+0,5%) con Commerzbank (+2,8%), Credit Agricole (+1%), Banco Santander (+0,9%) e Bnp Paribas (+0,6%).  In calo il comparto farmaceutico con AstraZeneca (-1,2%), Glaxo (-0,6%), Novartis (-0,5%) e Roche (-0,3%).

Le Borse asiatiche

Sui listini pesano l’instabilità sul commercio internazionale e le nuove tensioni diplomatiche tra Cina e Stati Uniti. Sullo sfondo anche l’aumento dei rendimenti del titolo del tesoro americani, ai massimi da sette anni. Tokyo (-1,3%) conclude la prima seduta della settimana in netto ribasso. Sul mercato valutario lo yen tratta sul dollaro a 113, e sull’euro a un valore di 129,80.

Oro nero

Prezzo del petrolio in rialzo sui mercati a causa dei dati, in ribasso, sulla produzione dell’Iran contro il quale dal prossimo 4 novembre scatteranno le sanzioni Usa. Il greggio Wti del Texas sale dello 0,4% a 71,61 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord avanza dello 0,5% a 84,31 dollari.

Oro giallo

Piccolo rimbalzo del prezzo dell’oro. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,3% a 1191 dollari l’oncia dopo aver ceduto ieri, lunedì, oltre l’1,3%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome