Zingaretti bacchetta Renzi: premiati i più fedeli, non i migliori

Appelli all'unità e bacchettate a Renzi nella giornata inaugurale della convention "Piazza Grande" organizzata a Roma dal candidato segretario Nicola Zingaretti

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Nicola Zingaretti

ROMA – Il candidato alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti parla di “offrire all’Italia una nuova speranza” e bacchetta la gestione di Matteo Renzi che ha premiato “non i migliori ma i più fedeli”. E dal segretario Maurizio Martina arriva un appello all’unità, perché “i nemici sono fuori”. Così si è aperta la due giorni “Piazza Grande” di Roma organizzata all’Ex Dogana da Zingaretti. Secondo il candidato segretario, “chi ha vinto le elezioni il 4 marzo ha iniziato a tradire la fiducia. Volevano un Paese con meno povertà e più giustizia e in pochi giorni stanno distruggendo le speranze di vita di tantissimi italiani”.  Secondo Zingaretti, “per troppo tempo ci si è illusi che era meglio ritrovarsi tra eguali e alla fine si sono riprodotte politiche e la selezione di una classe politica in cui si sono scelti non i migliori ma i più fedeli e lo abbiamo pagato tutti”.

Martina: il nostro avversario è la destra”

Da parte sua, Martina ha fatto appello all’unità: “Noi dobbiamo ricordarci che il nostro avversario è la destra”. E l’attuale governo “sta mettendo in pericolo il Paese”. Quanto ai tanti candidati alla segreteria, “la pluralità dei candidati non deve far paura, è una ricchezza”, ha sottolineato. Il segretario rende noto che “ai primi di febbraio ci saranno le primarie”.

No alla distruzione dell’euro

“La nostra idea non è la distruzione dell’Europa e dell’euro che hanno in testa Di Maio e Salvini” spiega poi il segretario. “Io penso che la strategia sia chiara: vogliono usare l’Italia per far saltare l’euro, per fare saltare l’Europa, per fare saltare l’unico progetto di pace e di coesione che abbiamo e che va sicuramente cambiato, migliorato, ma che noi non possiamo abbandonare. Giocano con questo tema perché vogliono soffiare sul fuoco delle paure anziché risolverle. Succede anche in questi giorni, guardate il caso di Lodi, di questi bambini discriminati nelle mense scolastiche. Anche lì le persone vengono utilizzate per fare propaganda. Io penso che ci sia una battaglia fuori di noi da condurre ed ecco perché sono qui a chiedere a queste persone di ricordarsi che il nostro avversario sta fuori di noi, è questa destra pericolosa e noi dobbiamo unirci e aprirci”.

 

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