MOTEGI – Domenica si corre in Giappone il Gran Premio delle Motogp di Motegi. Per Marc Marquez vincere sul suolo nipponico significherebbe mettere già da adesso le mani sul titolo iridato. Poi mancheranno soltanto tre gare alla fine della stagione.
Tradizione favorevole per lo spagnolo
La gara giapponese di Motegi è sempre stata favorevole a Marquez. Lo spagnolo infatti ha vinto le edizioni 2016 e 2017, cercando il tris. Ma il pilota ha una tradizione positiva con il circuito fin da quando correva nella categoria 125. Alle sue spalle Dovizioso cercherà di mettere i bastoni tra le ruote all’avversario, dando nuovamente vita al duello visto in Thailandia. Nel caso non ci riuscisse, per Marquez si apre la possibilità di diventare Campione del Mondo per la quinta volta in MotoGp, la terza consecutiva, e la settima totale.
Marquez: “Per me è un match point”
Lo spagnolo Marquez è consapevole delle sue capacità è in parte già accarezza il sogno di ridiventare Campione del Mondo. Ma nella conferenza stampa pre gara del giovedì, tira in ballo anche Dovizioso, ricordando a tutti (e a sé stesso) la bravura dell’avversario: “Le ultime vittorie, quelle di Aragon e Buriram, sono state molto importanti perché in questa fase le Ducati sono molto veloci. Qui a Motegi ho il primo match point della stagione, ma per me sarà un weekend normale, come gli altri. Non dimentichiamoci che Dovizioso al mio fianco è molto veloce. Qui ho vinto già due volte il titolo. Adesso dobbiamo stare tranquilli, pensare alla vittoria o a ottenere il massimo: mi piacerebbe vincere davanti ai capi della Honda, ma non sarà semplice. Io però ci proverò, come sempre”.
Lorenzo a rischio forfait: il polso fa ancora male
Il grande assente della gara di Motegi potrebbe però essere Jorge Lorenzo. Il maiorchino sta ancora lottando con il dolore al polso dopo la caduta in Thailandia durante le prove libere. Potrebbe dover saltare la gara giapponese. “Non ho buone notizie – ha raccontato Lorenzo – Abbiamo fatto un doppia tac arrivando qui in Giappone e la frattura non è migliorata, ma scenderò in pista nelle prime Libere e proverò a vedere in moto quali saranno le mie sensazioni: per ora non avverto miglioramenti. Il problema non è il dolore, ho già corso altre volte così, ma il peggioramento della frattura”.
