Milano, 18 ott. (LaPresse) – L’attesa è finita. L’Italia va a caccia di un posto in finale nel Mondiale giapponese che finora l’ha vista protagonista assoluta con un percorso di 10 vittorie e una sola sconfitta, ininfluente, contro la Serbia. A Yokohama l’Italvolley se la vedrà contro la Cina, campione olimpica in carica e numero uno del ranking internazionale, nonché argento iridato nel 2014, vincitrice della World Cup nel 2015 e prima nella Gran Champions Cup 2017. Un curriculum interminabile che non spaventa tuttavia le ragazze guidate da coach Mazzanti, già capaci di sorprendere la formazione asiatica nella prima fase della competizione, e che proprio contro la Cina vantano una striscia di cinque vittorie consecutive, iniziata nel 2017. Con l’auspicio che il trend continui ancora.
Il match
A Yokohama sarà però un’altra musica. E tocca a Myriam Sylla provare a far capire l’aria che tira in casa azzurra. ““Tutte noi siamo molto tese e cariche, ci aspetta secondo me una gara ancora più al cardiopalma di quella con il Giappone. Contro le padrone di casa ci siamo giocate l’accesso in semifinale, mentre domani ci giochiamo l’opportunità di portare a casa una grande medaglia. Conosciamo bene la Cina, è una squadra che nelle partite importanti ha sbagliato poche volte e lo dimostrano le tante vittorie ottenute negli ultimi anni. Mi aspetto una gara molto diversa da quella di Sapporo, memori della sconfitta loro cercheranno di partire forte, ma noi dovremo essere brave a spingere ancora di più. Vogliamo entrare in finale a tutti i costi”. Anche Ofelia Malinov suona la carica in vista della semifinale. “L’abbiamo sognata e aspettata da tanto.
