Cdm iniziato dopo incontro tra Salvini, Di Maio e Conte: c’è da risolvere il nodo condono

In mattinata il ministro dell'Interno aveva già smorzato i toni: "Stimo Di Maio e Conte, non prestiamo il fianco ai nemici"

ROMA –  Iniziato il Cdm dopo l’incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Secondo quanto si apprende, il capo politico del Movimento 5 Stelle ha messo sul piatto le condizioni per andare avanti sul decreto legge fiscale, che in realtà dovrebbe essere già all’esame del Parlamento, come del resto la legge di Bilancio. Entrambi testi che non sono arrivati neanche al Quirinale per ricevere la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Di Maio ha detto chiaramente che bisogna cancellare lo scudo penale per gli evasori e alla mini-voluntary su case e conti all’estero, dal canto suo Salvini sarebbe anche disponibile ad accontentare l’alleato di governo, ma in cambio, viene riferito da fonti qualificate, i pentastellati dovrebbero ritirare tutti gli 81 emendamenti depositati al Dl sicurezza e immigrazioni, all’esame del Senato.

In mattinata Salvini dalla Coldiretti: “Abbiamo nemici interessati ad un’Italia in ginocchio”

Dal Forum della Coldiretti Salvini assicura di nuovo sulla tenuta del governo, come aveva già fatto poche ore prima. “Lo dirò a Di Maio così come lo dirò a Conte, che stimo entrambi. Abbiamo così tanti avversari fuori che sono interessati ad avere un’Italia precaria, in ginocchio. Un’Italia che apre il mercato alle schifezze che arrivano dall’altra parte del mondo perdendo salute e lavoro“. Insomma, la sia pure con frecciate la strada della normalità sembra essere stata imboccata.

 

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