PIAZZA ARMERINA – Una piazza di spaccio non fissa, ma dislocata in diverse zone sensibili del territorio. Dalle scuole ai centri di aggregazione giovanile, fino alla villetta comunale di Piazza Armerina. Dove bambini e ragazzi, ogni giorno, trascorrono qualche ora del loro tempo. E dove almeno sette giovani extracomunitari, secondo gli inquirenti, avevano messo in piedi una centrale ‘mobile’ della droga. Marijuana e hashish, in particolar modo. Gli stupefacenti certamente più in ‘voga’ tra i ragazzi.
Dalle scuole alla villa comunale passando per i centri di aggregazione giovanile, scoperto il market della droga a cielo aperto di Piazza Armerina
Un vero e proprio mercato della droga a cielo aperto. ‘Erba’ e ‘fumo’ i prodotti proposti dal gruppo. I sette ragazzi arrestati all’alba di questa mattina dagli agenti di polizia si erano organizzati per bene, secondo gli elementi in possesso degli inquirenti che hanno firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il punto dove avveniva lo scambio, in genere, era il parco comunale Villa Garibaldi. Ma per le forze dell’ordine, che in queste settimane hanno più volte predisposto servizi di osservazione atti ad acquisire le prove, lo spaccio si proiettava anche all’esterno delle scuole e nei centri di aggregazione giovanile.
Sette giovani extracomunitari arrestati dopo l’operazione ‘Marijuana Park’, erano ospiti di alcune strutture ricettive tra Enna e Caltanissetta
I sette arrestati di questa mattina erano ospiti di alcune strutture ricettive per immigrati disseminate tra Enna e Caltanissetta. Rispondono ora di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno proceduto con numerose perquisizioni, anche nelle abitazioni di altri giovani di Piazza Armerina ritenuti in qualche modo coinvolti nel ‘giro’. All’operazione, coordinata dalle Procure di Enna e Caltanissetta e denominata non a caso ‘Marijuana Park’, hanno preso parte circa un centinaio di unità delle forze dell’ordine con l’ausilio dei reparti speciali dei cinofili.