VICENZA – Dietro quegli sportelli bancomat fatti saltare per aria nel Vicentino ci sarebbe una banda di foggiani. Ne sono convinti gli investigatori del posto che, questa mattina, hanno arrestato 6 persone. I provvedimenti restrittivi sono a carico di residenti a Ortanova, provincia di Foggia. Il blitz è scattato in Puglia, effettuato dai carabinieri di Vicenza e Valdagno con il supporto dei militari locali.
La banda foggiana in trasferta nel Vicentino, l’arrivo in Veneto con mezzi diversi e l’esplosivo piazzato nei bancomat
Secondo quanto accertato dagli inquirenti e dalle forze dell’ordine, la banda si sarebbe mossa con regolarità dalla provincia foggiana in direzione Veneto. Anche se con tempi e modalità diverse. Chi in auto a noleggio, chi in aereo. Poi, una volta che la banda si era riunita in ‘trasferta’, si dava il via al colpo. Il primo step era trovare l’auto giusta per mettere a segno il furto, rubarla e quindi recarsi allo sportello bancomat prescelto. E’ qui che la banda agiva secondo quello che era diventato una sorta di marchio di fabbrica. Usando la ‘marmotta’, ovvero un esplosivo che veniva piazzato nell’erogatore del denaro contante per poi essere innescato con una miccia a combustione. Così lo sportello del bancomat saltava per aria, aprendo la ‘strada’ verso il contante all’interno.
I sei arrestati tutti di Ortanova, due erano già in carcere
Dopo aver arraffato il malloppo, i presunti criminali si dividevano nuovamente. Poi rientravano ad Ortanova sempre con mezzi e modalità diverse. Un modo, questo, per non dare nell’occhio con spostamenti simultanei e di ‘gruppo’. Gli investigatori, però, hanno ricostruito tutto passo dopo passo. Individuando in un unica mano – anzi, in sei – quella alla base di almeno tre colpi messi a segno nel Vicentino. Due delle misure cautelari sono state notificate nelle carceri di Lanciano e Pescara. Gli altri arrestati, invece, sono stati ristretti nel carcere di Foggia.