Giacarta (LaPresse/AFP) – E’ stata recuperata una delle scatole nere dell’aereo della Lion Air precipitato lunedì in Indonesia, a bordo del quale c’era anche un 26enne di Massa, morto come tutti gli altri passeggeri. Lo ha annunciato il capo del Comitato per la sicurezza del trasporto nazionale indonesiano. Il contenuto della scatola potrebbe essere fondamentale per scoprire perchè l’aereo, nuovissimo, è caduto. Non si sa ancora se la scatola nera sia un FDR (flight data recorder) o un CVR (cockpit voice recorder).
Ben 189 le vittime dell’aereo caduto nel paese asiatico
C’era anche un italiano, Andrea Manfredi, 26enne di Massa Carrara, a bordo dell’aereo della Lion Air precipitato in mare in Indonesia poco dopo il decollo da Giacarta nelle prime ore del mattino. Il Boeing-737 Max, entrato in servizio pochi mesi fa, è scomparso dai radar 13 minuti dopo aver lasciato la capitale indonesiana, precipitando nel Mar di Giava a una profondità di circa 30-40 metri. L’amministratore delegato della Lion Air, Edward Sirait, ha parlato di un problema tecnico che aveva richiesto la messa a terra per un intervento. “E’ stato riparato a Denpasar poi portato a Giacarta”, ha riferito, senza specificarne la tipologia. “Gli ingegneri hanno ricevuto alcuni appunti e hanno effettuato un’altra riparazione prima di decollare. E’ la normale procedura per qualsiasi aereo”, ha aggiunto.
