Korolyov (LaPresse/AFP) – Il fallimento del lancio del veicolo spaziale Soyuz verso la Stazione spaziale internazionale ad ottobre è stato causato dalla “deformazione” di un sensore durante l’assemblaggio del razzo al Cosmodromo di Baikonur. Lo rivelano i risultati della commissione di indagine. Annunciati in conferenza stampa da Oleg Skorobatov. E’ uno dei leader della commissione formata dopo l’incidente che ha costretto i due astronauti a tornare sulla Terra.
Nuovo volo Soyuz a primavera 2019
La Nasa ribadisce che continuerà a usare Soyuz
La Nasa continua ad avere delle “relazioni meravigliose” con l’agenzia spaziale russa Roskosmos e continuerà a usare le navicelle Soyuz per inviare astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) nonostante il fallito lancio di giovedì. Lo ha dichiarato a Mosca l’amministratore della Nasa, Jim Bridenstine. “Quelle fra noi e la Russia sono delle relazioni meravigliosa”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa.