BELLUNO – Il maltempo mette in ginocchio l’Italia. Non si parla di tsunami giganteschi, terremoti devastanti o piogge monsoniche. Eppure, dire che molte zone del Paese siano in sofferenza è dire poco. Dalle prime luci dell’alba la situazione è diventata drammatica in Veneto, soprattutto nella provincia di Belluno.
Belluno devastata dal maltempo, il governatore Zaia: “Interi paesi senza luce e senz’acqua, siamo in ginocchio”
E’ proprio qui che interi comuni sono rimasti isolati. La causa principale è da attribuire a una frana di terra e fango che ha ostruito temporaneamente la strada regionale 203, quella che collega Cencenighe con Agordo. Un varco è stato poi aperto da volontari e operai del Comune, ma le condizioni restano assolutamente critiche. “Interi paesi restano ancora senza luce, le strade non esistono più, è urgente sgomberare e ricostruire”, ha commento il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. A mancare sono quindi i servizi essenziale. E il fatto che per ora si registrino danni ‘solo’ a cose e non alle persone non riesce ad essere una grande consolazione, nel momento in cui molta gente non ha nemmeno l’acqua potabile in questo momento.
Inviato un report al premier Conte, situazione drammatica in tutto il Nord-est Italia
“Ho chiesto agli istituti di credito dei finanziamenti speciali e di sospendere le rate dei mutui. Ho chiesto al Governo di procrastinare tutto il procrastinabile – ha commentato ancora il governatore del Veneto – Se non interveniamo velocemente con finanziamenti rapidi le nostre valli si spopoleranno perché non hanno più servizi”. Zaia, proprio pochi minuti fa, ha inviato un report iniziale sui danni provocati dal maltempo al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Il maltempo è stato devastante – ha dichiarato – per questo ho chiesto interventi, ad esempio per procrastinare il pagamento delle tasse nei territori che debbono ricostruire e riparare i danni”. Problemi seri anche in Firuli Venezia Giulia. Interrotta per una frana la statale 52 ‘Carnica’, chiusa la regionale 40 ‘Paularo’ per caduta di massi. Oltre 1600 le utenze scollegate nel Carnia.