ROMA (LaPresse) – Rai5, ‘Omaggio a Rossini’ con il dramma ‘Demetrio e Polibio’. Per tutto il 2018 Rai Cultura ha ricordato l’opera e la figura di Gioachino Rossini nel 150esimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 13 novembre 1868. L’omaggio al compositore pesarese si conclude con un ciclo operistico dedicato al “Rossini serio”. In onda dal 4 al 25 novembre ogni domenica mattina alle 10.15 su Rai5 per lo spazio “Domenica all’opera”. Inaugura il ciclo, domenica 4 novembre, “Demetrio e Polibio”. Un dramma per musica in due atti su libretto di Vincenzina Viganò Mombelli andato in scena al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2010. Lo spettacolo firmato dal regista torinese Davide Livermore – scene e costumi degli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino – vede protagonista sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini un rossiniano doc come Corrado Rovaris. Che è infatti direttore musicale della Philadelphia Opera Company.
Rai5, ecco tutto il cast
Nel cast solisti di prestigio quali infatti María José Moreno (Lisinga), Victoria Zaytseva (Demetrio/Siveno), Yijie Shi (Demetrio/Eumene) e Mirco Palazzi (Polibio), affiancati dal Coro da Camera di Praga. Opera prima di Rossini scritta a quattordici anni su commissione di una famiglia di teatranti, i Mombelli. E quindi rimasta inedita fino al 1812. “Demetrio e Polibio” ebbe quindi un’ottima accoglienza al Teatro Valle di Roma, confermata in successive riprese. L’allestimento di Livermore, che si avvale dei trucchi ideati dal mago Alexander, nasce dalla suggestione secondo cui i personaggi, terminato lo spettacolo, continuano ad abitare il palcoscenico in forma di fantasmi.
L’omaggio proseguirà nelle domeniche successive. Con altre tre opere rappresentate al Rossini Opera Festival: il “Mosè in Egitto” diretto da Graham Vick per l’edizione 2011 del Festival, domenica 11; “Zelmira” nella versione diretta da Giorgio Barberio Corsetti per l’edizione 2009 del Festival, domenica 18; e “Il viaggio a Reims” rappresentato al Rossini Opera Festival nell’agosto del 1984, con la direzione musicale di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi, la scenografia di Gae Aulenti, domenica 25 novembre.