Usa, 11enne non vuole riordinare la stanza: uccide la nonna, poi si suicida

I fatti sono avvenuti a Litchfield Park, a nordovest di Phoenix, in Arizona

Police / AFP PHOTO / Frederic J. Brown

Los Angeles (LaPresse/AFP) – Si rifiutava di riordinare la sua stanza come gli veniva chiesto, ha preso allora un’arma del nonno, ucciso la nonna con un proiettile alla testa e poi si è suicidato. Protagonista un bambino di 11 anni e i fatti sono avvenuti a Litchfield Park, a nordovest di Phoenix, in Arizona. La nonna, Yvonne Woodard, 65 anni, è stata uccisa mentre guardava la televisione con il marito. La coppia aveva trascorso la giornata a chiedere al bambino di riordinare la camera, ma lui si era rifiutato con ostinazione, ha raccontato alla polizia il nonno.

Intanto proseguono le sparatorie in varie città, accendendo le polemiche degli anti-armi

Un uomo ha ucciso due persone e ne ha ferite alcune altre prima di togliersi la vita in un centro yoga a Tallahassee in Florida. L’assalitore è stato identificato come il 40enne Paul Beierle ed i motivi del suo gesto sono ancora sconosciuti. “Molte persone hanno reagito cercando di salvare non solo loro stesse ma anche gli altri, e questo sottolinea il loro coraggio”, ha spiegato il capo della polizia locale Michael DeLeo.

Spari in una scuola superiore a Matthews, in North Carolina, circa 19 chilometri a sudest di Charlotte. Secondo quanto riferiscono le autorità, citate dalla Cnn, uno studente ha aperto il fuoco uccidendo un altro studente, ed è stato poi arrestato. I fatti sono avvenuti alla Butler High School. Secondo la polizia, all’origine della sparatoria c’è stata una lite fra i due ragazzi.

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