Roma, 8 nov. (LaPresse) – “Stop ai furbetti che dilazionano i tempi dei processi all’infinito, stop alla prescrizione come strumento di impunità. Finalmente avremo vera giustizia per i cittadini. La riforma della prescrizione, appunto, non è solo nel contratto di Governo, è soprattutto una norma sacrosanta”. Così su Facebook il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. “Penso ad esempio alla strage ferroviaria di Viareggio, in cui rimasero uccise 32 persone. Ora, nove anni dopo, 23 imputati che sono stati condannati in primo grado per quella tragedia non dovranno più rispondere del reato di lesioni colpose plurime gravi e gravissime e quello di incendio. E perché? Perché questi reati il 13 novembre, quando inizierà il processo di appello a Firenze, saranno caduti in prescrizione.
dunque
Una cosa assurda, come assurdo il fatto che anche per una delle più grandi tragedie italiane, la frana del Vajont in cui rimasero uccise duemila persone, fino all’ultimo si è rischiato che si rimanesse senza colpevoli. Il processo terminò infatti quasi sette anni e mezzo dopo il disastro. Appena 14 giorni prima che scattasse la prescrizione – ha aggiunto – Ora che siamo al governo faremo in modo che si faccia sempre giustizia. Lo faremo grazie a una riforma epocale che entro il dicembre 2019 stabilirà tempi certi per la durata dei processi penali e impedirà che ci possano ancora essere impuniti per prescrizione”.
