Roma, 9 nov. (LaPresse) – “Come UIL siamo contrari alle molteplici misure di condono contenute nel Decreto Fiscale, a partire da quelle sulle imposte e sui contributi previdenziali evasi. Tra l’altro il Decreto Fiscale interviene su adempimenti e procedure in materia di Iva, rispetto alle quali evidenziamo la necessità che la semplificazione o per meglio dire la riduzione degli adempimenti non indebolisca ulteriormente l’efficacia del sistema dei controlli fiscali. Il cui basso livello di deterrenza rappresenta una delle cause principali di alimento dell’evasione”. E’ quanto si legge nel parere della segreteria confederale Uil. Depositato in commissione Bilancio di Camera e Senato, che stanno volgendo le audizioni sulla legge di Bilancio.
e ancora
“Il condono fiscale, oltrechè sbagliato culturalmente, è uno schiaffo in faccia a chi vive con redditi da lavoro dipendente e pensione, che compiono il loro dovere di contribuenti pagando regolarmente le tasse alla fonte – precisa – L’ennesimo condono fiscale non aiuta a combattere la piaga dell’evasione ed elusione fiscale che ammonta ogni anno ad oltre 111 miliardi di euro, in quanto si ingenera il concetto che evadere si può, tanto prima o dopo arriva sempre un condono”.