ROMA (LaPresse) – Si chiama ‘Cuori Connessi’ la nuova campagna di prevenzione contro il cyberbullismo lanciata dalla polizia, con la collaborazione di Unieuro.
Sconfiggere il cyberbullismo
Il progetto educativo, rivolto agli adolescenti per sensibilizzarli all’uso consapevole e responsabile di internet, è stato presentato questa mattina all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini e del Capo della polizia Franco Gabrielli. All’evento hanno partecipato anche 1200 studenti romani delle scuole secondarie insieme a insegnanti, genitori e professionisti del mondo dell’istruzione.
La campagna, itinerante sul territorio nazionale, inviterà a riflettere su potenza e peso delle parole. E sulle responsabilità degli adulti di riferimento nella vita dei ragazzi.
Le insidie dei social
“Qualcuno pensa che mettere una frase su Facebook o una foto su Instagram riguardi sé e i suoi amici – ha detto Salvini rivolgendosi agli studenti in sala – Ragazzi occhio, ve lo dico io, che di foto che ci sono in rete me ne intendo un po’. Quando mettete in piazza qualcosa il mondo vi guarda e al mondo c’è tanta gente per bene ma ci sono anche degli infami”.
Il progetto dedicato ai giovani
L’iniziativa, che ha già coinvolto oltre 30 mila studenti nelle passate edizioni, si integra con gli altri progetti di prevenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni e prevede, oltre ai momenti di interazione con i ragazzi, la visione del nuovo docufilm ‘La stagione ritrovata’ basato su fatti realmente accaduti.
“Noi è 15 anni come Polizia di Stato e Polizia postale delle Comunicazioni che siamo dentro questo mondo – ha ricordato Gabrielli – lo siamo non solo nei profili di repressione, ma l’investimento più grande lo stiamo facendo nella prevenzione, attraverso queste iniziative”.
L’impegno della polizia
È anche grazie alle campagne di sensibilizzazione che nelle scuole sono aumentate le segnalazioni e le denunce da parte dei minori nei confronti di coetanei per soprusi subìti. Sono stati infatti oltre 290 i casi di cyberbullismo denunciati alla Polizia Postale nei primi dieci mesi del 2018; 69 i minorenni segnalati all’Autorità Giudiziaria per aver diffuso immagini pedopornografiche; 37 i minori per sextortion; 164 per aver vessato, diffamato e molestato coetanei attraverso i nuovi media.