Vicenza, fatture per operazioni inesistenti: sequestrati 650mila ad azienda orafa

Il rappresentante 50enne era stato denunciato per avere inserito nelle dichiarazioni del 2013, 2014 e 2015 operazioni inesistenti

Foto LaPresse - Matteo Corner

Vicenza (LaPresse) – Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Vicenza ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per 650mila euro. Nei confronti di somme depositate su rapporti finanziari intestati a una Sas orafa con sede a Bassano del Grappa (Vicenza) e del legale rappresentante. L’operazione scaturisce dall’attività di polizia economico-finanziaria avviata dalla compagnia di Bassano del Grappa con una verifica fiscale nei confronti della società. Il rappresentante 50enne era stato denunciato per avere inserito nelle dichiarazioni del 2013, 2014 e 2015, per evadere l’Iva, fatture per operazioni soggettivamente inesistenti pari a circa 3 milioni di euro più Iva per 650mila euro.

Sequestrati beni ad un imprenditore per un’evasione di 2.8 milioni

La guardia di finanza di Mazara del Vallo (Trapani) su delega della Procura di Marsala, ha eseguito nei giorni scorsi un sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore locale. E’ titolare di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti della pesca. All’esito di una verifica fiscale effettuata anche con l’ausilio di accertamenti bancari, è risultata aver sottratto all’Erario imposte dirette e Iva per circa 2,8 milioni di euro. La società è ora in fallimento. E solo apparentemente amministrata dalla moglie dell’imprenditore. Ma di fatto gestita unicamente da quest’ultimo, ha infatti realizzato vendite a nero. Di prodotti della pesca per circa 15 milioni di euro negli anni dal 2014 al 2016. Nel corso dei quali ha anche annotato fatture false. Emesse da altre due imprese ‘satelliti’ sedenti a Mazara, anch’esse soggette ad ispezione fiscale da parte dei finanzieri.

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