ROMA – L’annunciato sgombero al presidio di piazzale Maslax, alle spalle della stazione Tiburtina di Roma, è iniziato all’alba. Tra i primi ad annunciarlo c’è stata l’associazione Baobab Experience, la stessa che fornisce assistenza ai migranti al campo di tende e capannoni presente nel piazzale. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha rilasciato un breve commento: “Le zone franche non sono più tollerate”.
I blindati in piazzale Maslax, sgomberato il campo di accoglienza migranti alle spalle della stazione Tiburtina
Le forze dell’ordine si sono presentate di buon mattino a bordo dei blindati e hanno iniziato le operazioni di sgombero. Non entra e non esce nessuno dal piazzale. Circa 200 i migranti che avevano trovato accoglienza nel campo messo su da poco più di un anno dall’associazione Baobab Experience. Solo qualche giorno fa c’era stato un incontro con l’assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Laura Baldassare. Quest’ultima aveva assicurato che per gran parte dei migranti, il Comune aveva già trovato collocazione. E che, in ogni caso, lo sgombero della zona che ospita per lo più transitanti e dublinati sarebbe stato imminente. “Ci sono circa 100 persone che ancora dormono in strada non ricollocate dal Comune”, ha denunciato però Baobab.
Il ministro Salvini: “Zone franche non sono più tollerate”
Intanto, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rilasciato poche parole che confermano, però, la linea dura intrapresa dal Governo: “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”. Ma la stessa associazione Baobab non ha risparmiato frecciate: “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”. “Lo sgombero del presidio del Baobab a Roma rappresenta l’ennesima tappa di una escalation repressiva inutile e sbagliata. L’unica illegalità inaccettabile è quella che costringe persone a dormire in strada”, ha aggiunto il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Frantoianni.