A Sorrento contro la plastica

Il sindaco di Napoli Manfredi: “Salvare il legame ancestrale tra la città e il mare”. Nella baia il summit tra i primi cittadini della Campania. L’obiettivo: ripulire e decontaminare il Golfo

SORRENTO – Preservare la bellezza della natura, proteggere il patrimonio archeologico, difendere le spiagge e i sentieri che conducono nel sorprendente Golfo di Napoli dalla plastica: è a Sorrento, nell’abbraccio tra la penisola flegrea e quella sorrentina che si è tenuto il “Primo meeting dei Comuni Plastic Free della Campania”. Al centro dell’incontro le pratiche migliori per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento dei mari. Promossa dal Comune di Sorrento e dalla fondazione UniVerde il vertice fa seguito alla prima iniziativa nazionale, che si è tenuta a Tivoli lo scorso novembre. A partecipare i sindaci della Città Metropolitana di Napoli e di altri provenienti da tutta la Campania. Su invito del presidente del consiglio comunale Luigi Di Prisco, si sono incontrati a Sorrento, celebre località turistica impegnata in prima linea nella campagna per un turismo sostenibile e la pulizia del mare. Il meeting è stato organizzato all’indomani dell’entrata in vigore della legge contenente le nuove disposizioni sull’uso di prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile: si tratta della norma di recepimento nazionale della direttiva dell’Unione Europea numero 904/2019 Single Use Plastic” che vieta la vendita e l’utilizzo di bicchieri, cannucce, posate o piatti usa e getta. “Dall’incontro di oggi – ha dichiarato Di Prisco – deve nascere un nuovo percorso: un coordinamento tra enti in grado di elaborare un elenco delle buone pratiche, da condividere in ambito regionale e, nello specifico, nella Città metropolitana di Napoli. Il sogno è quello di avere, da qui a due anni, una Campania sempre più virtuosa in campo ambientale, che metta in rete le grandi peculiarità delle zone interne e le attrattive del Golfo di Napoli che, ci auguriamo, possa presto diventare plastic free”. L’obiettivo degli ambientalisti è quello di ripulire l’area costiera compresa nel bacino partenopeo. “Il tema del disinquinamento del Golfo di Napoli – sono le parole di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde – e del fiume Sarno è ormai pluridecennale e deve trovare una soluzione. L’appello che abbiamo rivolto da Sorrento al Sindaco della Città Metropolitana è quello di porre in essere l’obiettivo di un Golfo veramente pulito, balneabile e PlasticFree. Lo possiamo realizzare attraverso una vera azione di risanamento del Sarno, di manutenzione efficace delle reti fognarie, di contrasto agli sversamenti impattanti in acqua e l’installazione di barriere alle foci di fiumi e torrenti che impediscano alle plastiche di raggiungere il mare”. Perché il legame tra il mediterraneo e il capoluogo partenopeo non si può ignorare né spezzare. “Il rapporto di Napoli col mare è ancestrale – sono infatti le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – la città non potrebbe viverne senza. Proprio per questo motivo, la risorsa mare va valorizzata di più fino a recuperare la balneabilità di una consistente porzione della costa. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati, pur con l’esiguità di mezzi e risorse, a rendere fruibili le spiagge migliorando così il legame dei napoletani con la natura e l’ambiente. Siamo consapevoli che c’è molto da fare soprattutto nell’ottica della transizione ecologica a cui l’intero Paese sta volgendo. Il Comune si adopera per la manutenzione degli arenili, per la pulizia degli spazi percorribili intercorrenti tra le scogliere e il muro di via Caracciolo, la pulizia degli arenili accessibili non in concessione a terzi e la raccolta dei materiali prelevati; abbiamo poi uno Spazzamare, un battello che assolve prevalentemente la funzione legata alla rimozione dei rifiuti galleggianti, nel periodo della stagione balneare lungo la zona di mare balneabile: Nazario Sauro-Nisida.”. LA battaglia per ripulire il Golfo di Napoli, dalla plastica così come dal resto dei rifiuti, è appena iniziata.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome