L’AQUILA – Seggi aperti domenica dalle 7 alle 23 in tutto l’Abruzzo per il rinnovo del consiglio regionale e la scelta del nuovo governatore. L’appuntamento con il voto è stato anticipato a seguito delle dimissioni presentate lo scorso agosto dall’ex governatore del Pd Luciano D’Alfonso, divenuto senatore.
Elezioni: in 4 aspirano al ruolo di governatore dell’Abruzzo
La corsa alla massima carica della Regione è appannaggio di 4 candidati. Il centrodestra punta su Marco Marsilio: è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega Salvini Abruzzo, Forza Italia, Azione Politica, Unione di Centro-DC-IDeA. Il centrosinistra sostiene la candidatura di Giovanni Legnini: nella sua coalizione il Partito Democratico, Abruzzo in comune, Centristi per l’Europa-Solidali e Popolari per Legnini, Progressisti con Legnini-Sinistra Abruzzo-LeU, Avanti Abruzzo – Italia dei Valori, Abruzzo Insieme – Abruzzo Futuro, Legnini Presidente, +Abruzzo – Centro Democratico. Il Movimento 5 Stelle ha puntato su Sara Marcozzi, già candidata nel 2014. Invece Stefano Flajani è il candidato di CasaPound Italia.
I vicepremier hanno fatto tappa sul territorio per la campagna elettorale
I leader delle forze politiche, tra cui i vicepremier Luigi Di Maio per i 5 Stelle e Matteo Salvini per la Lega, hanno fatto tappa in Abruzzo per sostenere i loro candidati in questo primo test elettorale, in attesa delle Europee di maggio. Il responso delle urne non dovrebbe imprimere modifiche all’attuale assetto del governo nazionale.
La competizione non prevede il ballottaggio
Il sistema elettorale abruzzese è di tipo proporzionale, con una soglia di sbarramento del 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle inserite all’interno di una coalizione. Non è previsto il ballottaggio. Nuovo governatore della regione Abruzzo sarà il candidato che otterrà un voto in più degli altri.