NAPOLI – Violenza giovanile senza freni in città. Stavolta nel quartiere Chiaia, a 24 ore dall’aggressione con un martello a uno studente all’Arenaccia. Ma andiamo con ordine. Alle 12 e 45 di ieri i carabinieri della compagnia Centro, allertati dal 112, sono intervenuti a via Giacomo Piscicelli per la segnalazione di un ragazzo accoltellato. Sul posto hanno trovato un 19enne ferito da arma da taglio. Da una prima ricostruzione degli investigatori, il giovane nel rientrare a casa dopo una passeggiata col cane, sarebbe stato avvicinato da un gruppetto di coetanei e almeno uno di questi dopo una breve discussione lo avrebbe accoltellato. La vittima è stata trasferita nell’ospedale San Paolo. Intanto il 19enne è stato operato d’urgenza perché l’arma che lo ha ferito ha perforato il fegato. Ora il giovane è in osservazione e al momento non è in pericolo di vita. Si attenderà che si riprenda, per essere ascoltato dai carabinieri e ricostruire i fatti. Ieri pomeriggio i militari della compagnia Centro hanno visionato i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza, per raccogliere le prime informazioni per le indagini per risalire ai responsabili dell’aggressione.
Via Giacomo Piscicelli è una stradina, che corre parallela alla Riviera di Chiaia. Il 19enne e stava rientrando a casa, quando è stato assalito dalla baby gang. Nell’ultimo periodo è successo di tutto e il fenomeno della violenza giovanile è sul tavolo delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Il prefetto Michele di Bari ha istituito le zone rosse, per monitorare le zone della movida. Diversi gli episodi recenti di cronaca, che coinvolgono soprattutto baby gang, tra risse e in alcuni casi con l’uso di armi. Il periodo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 è stato particolarmente drammatico, con una serie di omicidi che hanno coinvolto giovanissimi. Un grave allarme sociale per la “mattanza dei ragazzini” già a fine 2024, con tre omicidi in 17 giorni. Tra le vittime Arcangelo Correra (18 anni): ucciso all’alba di un sabato a novembre 2024 da un colpo di pistola alla testa. Emanuele Tufano (15 anni): ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2024,
presumibilmente in uno scontro tra gruppi di giovani in pieno centro storico.
Questi fatti si aggiungono alle tragiche morti avvenute nel 2023, come quelle di Giovanbattista Cutolo e Francesco Pio Maimone, che hanno ulteriormente evidenziato la facilità con cui i giovanissimi ricorrono all’uso delle armi. In particolare nei fine settimana polizia e carabinieri sequestrano coltelli e anche pistole durante i controlli nelle aree della movida. La cronaca recente è costellata da atti di violenza, spesso compiuti in gruppo. L’aggressione ad una donna a giugno: la 59enne è stata percossa violentemente con spintoni e calci alla schiena
da una baby gang composta da sei ragazzini tra i 12 e i 16 anni. La vittima è caduta ed è stata ricoverata in prognosi riservata. A gennaio un ragazzino è stato aggredito con mazze e spranghe da un “branco” per motivi di gelosia all’esterno del palazzo della sua fidanzata, riportando ferite e fratture. Scontri nelle zone della movida e decine di risse: di registrano regolarmente zuffe tra ragazzi, spesso riprese in video con oggetti contundenti e bottiglie di vetro, caschi e sedie, in zone come il Vomero a Mergellina e nei vicoli del centro storico.