NAPOLI – Un atto di violenza ha scosso il quartiere di Barra nella tarda serata di giovedì, quando un giovane di 19 anni, identificato come Francesco Pio Madonna (nella foto) e residente poco distante, è stato ferito al fianco in circostanze ancora da chiarire. Le prime ipotesi suggeriscono che l’aggressione potrebbe essere stata un tentativo di rapina che ha preso una piega violenta, ma le indagini sono ancora in corso per determinare l’esatta dinamica dei fatti.
Secondo quanto riferito dal ragazzo, l’aggressione si è verificata in via Cupa Santa Maria del Pozzo, una strada poco distante dal luogo di residenza della vittima. Il giovane ha raccontato alle autorità di essere stato avvicinato da uno sconosciuto che lo avrebbe minacciato e quindi colpito al fianco con un oggetto tagliente, presumibilmente un coltello, per punirlo per essersi ribellato alla rapina. Fortunatamente, le ferite subite non hanno coinvolto organi interni e il giovane è stato prontamente trasportato al Pronto Soccorso della clinica Villa Betania in via Argine, tra Barra e Ponticelli.
Secondo le valutazioni mediche, il giovane è fuori pericolo e dovrebbe riprendersi completamente in circa cinque giorni.
Le indagini sull’aggressione sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Poggioreale, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto in base alla testimonianza della vittima, ma non solo.
Al momento, gli investigatori stanno valutando la versione fornita dal giovane – non sconosciuto alle forze dell’ordine – e stanno cercando di raccogliere prove e riscontri per chiarire la dinamica esatta dell’attacco. Il ragazzo non risulta coinvolto in attività di criminalità organizzata nella zona. Le indagini stanno esaminando anche la vita privata del giovane al fine di ottenere un quadro completo e approfondito della situazione.
L’aggressione ha coinvolto la comunità locale ormai abituata a queste dinamiche. Le autorità stanno lavorando per identificare l’aggressore e portarlo alla giustizia, al fine di ripristinare la sicurezza nel quartiere di Napoli est e garantire che episodi simili non si verifichino in futuro.
L’ombra del clan
Secondo le autorità, l’area in cui si è verificata l’aggressione rientra nella vasta roccaforte del clan Aprea, famiglia criminale egemone a Barra e collegata ai De Micco di Ponticelli, quindi sotto la bandiera della cosca Mazzarella. Per questo motivo, nonostante il giovane sia fuori dai contesti malavitosi, non si escludono legami di qualsiasi genere tra l’aggressione e la camorra.
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