Il ‘Supertelegattone’ resta senza voce, è morto Franco Rosi

Fu lanciato da Cino Tortorella e si fece apprezzare per straordinarie imitazioni. Aveva 75 anni

Nel riquadro, Franco Rosi

MILANO – È morto questa mattina all’ospedale di Magenta nel Milanese Franco Rosi. A darne l’annuncio la figlia Selina. Aveva 75 anni ed è stato attore e soprattutto grande imitatore. Tra gli anni ‘80 e ‘90 la televisione italiana ha vissuto momenti straordinari con programmi indimenticabili su musica e spettacolo.



La voce di Franco Rosi tra Superclassifica Show e tante celebri imitazioni

Molti dei protagonisti di allora non ci sono più ma le loro performance e la loro incredibile capacità di attrarre i telespettatori rimarrà intatta per sempre. Tra questi senza dubbio Rosi, che è stato allievo del grande Alighiero Noschese facendo conoscere la sua voce al grande pubblico proprio negli anni sopradetti. In questo periodo è stato infatti tra le varie cose la voce del gatto più famoso della tv italiana, quella del supertelegattone che, con alle spalle la famosa palla psichedelica, annunciava le canzoni della ‘Superclassifica Show’. Un ‘gattone’ amato davvero da tutti che ancora oggi si ricorda come uno dei più simpatici mai esistiti proprio per quella inconfondibile voce.



Le performance e l’inizio della sua carriera

Ma il pubblico del piccolo schermo non può non ricordare Rosi anche per le ​sue celebri imitazioni dei vari Luciano Salce, Enrico Montesano e Morandi oltre che degli indimenticati Mike Bongiorno, Franco Franchi, Corrado e tantissimi altri. L’inizio e la successiva fortuna della sua carriera lo deve però probabilmente a Cino Tortorella. Il celebre ‘Mago Zurlì’ dello Zecchino d’oro lo lanciò credendo molto nelle sue capacità scegliendo peraltro per lui il nome d’arte di Franco Rosi. All’anagrafe, infatti, si chiamava Emilio Eros De Rosa ed era nato a Roma il 28 gennaio del 1944. Le sue innate qualità artistiche gli hanno permesso di svolgere un’importante carriera da attore, cantante, oltre che ovviamente di eclettico e straordinario trasformista. Lascia quattro figli, Selina, Ambra, Aton e Jil e la moglie Carmen.

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