CASERTA – Muovere merci velocemente da un estremo all’altro del globo: è il futuro. E se si concretizzerà l’hub commerciale nel Basso Volturno, il futuro, inevitabilmente, troverà casa in Campania. È un progetto imponente: rappresenta un’occasione importantissima per tutta la regione. E tra chi, per primo, ha compreso il potenziale di questa operazione, c’è Alfonso Piscitelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Il politico è stato coinvolto nella missione tesa a concretizzare l’infrastruttura da Enrico Petrella, sindaco del Comune di Grazzanise che dovrebbe ospitare l’hub.
È una sfida rilevante. Consigliere, il paese sarà pronto a raccoglierla?
“E’ doveroso condividere la genesi dell’incontro con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, avvenuto mercoledì scorso: noi casertani abbiamo accolto quasi inermi il progetto che indicava a Grazzanise l’aeroporto funzionale allo smaltimento del traffico aereo di Napoli- Capodichino. Tale progetto si è poi eclissato anche perché la Regione Campania, in primis il presidente Vincenzo De Luca, non ha inteso supportare quest’idea alla cui base vi era addirittura già uno studio di fattibilità realizzato da una società olandese che attestava che il traffico sarebbe stato di quasi 14 milioni di passeggeri l’anno. Si è puntato allora su Pontecagnano, sicuramente non in grado di rispondere a questa esigenza a cui Grazzanise, invece, può tranquillamente far fronte, raccogliendo la sfida della realizzazione dell’hub commerciale”.
Da decenni, Grazzanise attende una chance per rilanciarsi. E l’aeroporto ha sempre rappresentato una possibilità importante per la sua crescita. Ma ogni volta in cui si è iniziato a parlare con concretezza del progetto, è arrivato qualcuno a scipparle il sogno…
“Particolare apprezzamento va al sindaco e all’amministrazione comunale di Grazzanise, che hanno voluto riprendere questo discorso assopito, ma mai dimenticato sull’aeroporto. Io da consigliere regionale di Fdi mi sono prestato a fare, diciamo, da ‘ponte’ col ministro della Difesa, espressione del mio stesso partito, rafforzando così la filiera istituzionale, fondamentale per scelte strategiche di primaria importanza. Poi, l’opportunità dello scambio merci, come volano per il territorio, è questione indiscutibile: allora è da ritenersi straordinaria l’iniziativa del primo cittadino Petrella che ha considerato la vicenda dell’aeroporto come prioritaria e fondamentale per dare una risposta concreta: un’idea che anche il ministro Crosetto ha accolto volentieri”.
E cosa mi dice dello scippo?
“In realtà la provincia di Caserta è stata scippata di più sogni, come dimostrano tutte le opere che stiamo aspettando e che ancora non si realizzano o che accumulano ritardi inconcepibili. Quando nel 2010 il discorso era ancora caldo e, ancora prima, già nel 2006 con la proposta dell’allora assessore Cascetta, era stata data una destinazione precisa all’aeroporto di Grazzanise: sono subentrate altre logiche ed evidentemente altri interessi che vanno in altre direzioni. Ora diventa oltremodo inutile ricordare le responsabilità e a volte non serve neanche più guardare al passato perché c’è la necessità di voltare pagina e costruire un nuovo percorso basato sull’impegno di tutti, augurandoci che si possa giungere alla soluzione definitiva. Basti pensare che la stessa società a cui era stato commissionato uno studio di fattibilità aveva individuato oltretutto un indotto di 12 mila nuovi posti di lavoro. Quindi ulteriori perdite per la provincia di Caserta”.
Tra gli ostacoli che finora avevano impedito ogni ragionamento concreto teso a sfruttare la pista della base militare, anche per fini civili, c’è stato l’atteggiamento della Difesa: gli uffici di via Venti Settembre sono stati sempre restii a un uso promiscuo dell’infrastruttura. Adesso cosa è cambiato?
“La destinazione militare dell’aeroporto ha sempre rappresentato una discriminante rispetto all’uso civile dello stesso. La novità è sicuramente ad oggi l’apertura dimostrata dal ministro della Difesa Crosetto che ha sollecitato l’intervento dei suoi collaboratori di segreteria, alti ufficiali dell’Aeronautica militare, sulla possibilità dell’uso sia militare che civile dell’aeroporto e ne ha ottenuto risposta positiva. Ha mostrato, di conseguenza, disponibilità, concretezza e lungimiranza nella direzione di rilanciare l’aeroporto di Grazzanise.”
Incassato il via libera dal ministro Guido Crosetto alla possibilità di ‘condividere’ la pista, quali dovranno essere i prossimi step da compiere per trasformare in realtà questo progetto?
“Il ministro innanzitutto ha incaricato il sindaco che si è dimostrato disponibile e pronto a presentargli uno studio di fattibilità, si è informato sulle infrastrutture e sulla collocazione geografica dell’aeroporto di Grazzanise. Petrella l’ha rassicurato facendo presente l’ampia possibilità di comunicazione con le autostrade. Il ministro poi vuole avere tutto quanto prodotto dai municipi nei propri Puc che hanno riservato il terreno circostante all’aeroporto ad uso esclusivo dello stesso. Sicuramente vanno informate, investite, sollecitate tutte le altre associazioni di categoria, da Confindustria a tutta quella serie di associazioni produttive che spingono per dare alla provincia di Caserta questa opportunità grande. Questi gli step fondamentali per conquistare credibilità.”
È un’opera imponente e, fisiologicamente, tutti i politici del territorio cercheranno di metterci il cappello. La Regione è a guida centrosinistra, il Governo è di centrodestra. Non c’è il rischio che si crei un contrasto tra questi due organi, chiamati a essere i veri protagonisti dell’operazione, che potrebbe far morire sul nascere l’iniziativa?
“Tutti i politici che tenteranno di metterci il cappello è cosa che a noi interessa relativamente: il dato certo è la totale disponibilità del governo a guida centrodestra. Ora è da vedere cosa può mettere in campo la Regione a guida centrosinistra. Alla fine la gente valuterà l’impegno e la serietà che ciascuna parte è riuscita a mettere in campo. Urgente oltre che opportuno è un confronto con tutte le forze politiche responsabili della realizzazione del progetto.”
Grazzanise è stata illusa troppe volte sul tema aeroporto. Perché stavolta la comunità dovrebbe credere nel progetto?
“È vero, la comunità è stata presa in giro molte volte. Questa volta sono stati informati tutti i nostri rappresentanti parlamentari, i deputati Gimmi Cangiano e Marco Cerreto e la senatrice Giovanna Petrenga, di cui conosciamo la determinazione e la concretezza nel seguire e portare a termine con trasparenza il percorso iniziato. Occorre un grande lavoro corale perché gli ostacoli sicuramente non mancheranno. Siamo convinti che un approccio serio sia fondamentale e, vista la disponibilità mostrataci dall’alto rappresentante del Governo, anche dagli altri esponenti politici, al di là delle appartenenze partitiche, auspichiamo maturità e realismo. Il tutto ci induce a guardare il percorso con rinnovata fiducia.”