GHAZNI – È di almeno 65 morti in Afghanistan il bilancio dell’attacco di lunedì contro una base dell’intelligence militare nel centro del Paese, rivendicato dai talebani. Lo riferisce ad AFP il vice capo del consiglio provinciale di Wardak, Mohammad Sardar Bakhyari. Una fonte della sicurezza di alto rango, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, ha riferito invece all’AFP di “almeno 70 morti”.
Diversi attacchi negli scorsi mesi da parte dei talebani e dell’Isis
Afghanistan scosso dagli attacchi. Quattro attentati, di cui tre rivendicati dai talebani e uno dallo Stato islamico, hanno preso di mira oggi le forze governative. Provocando almeno 23 morti e una ventina di feriti.
L’attacco con il maggior numero di vittime è quello avvenuto nella provincia occidentale di Farah. Dove militanti talebani hanno fatto irruzione nella notte in una base dell’esercito a Bala Buluk, uccidendo almeno 18 soldati.
In un altro attacco, stavolta a Kabul e rivendicato dall’Isis, un kamikaze si è fatto esplodere vicino alla zona diplomatica di mattina, nell’ora di punta, uccidendo almeno tre persone e ferendone altre cinque, secondo il bilancio fornito ad Afp dal vice portavoce del ministero dell’Interno. “Intorno alle 8.30 un attentatore suicida a piedi, ben vestito e con una cravatta, è stato identificato a un checkpoint. Si è fatto esplodere, uccidendo tre persone e ferendone altre cinque”, ha spiegato il portavoce.
Secondo quanto ha spiegato una fonte della sicurezza, che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato, l’esplosione è avvenuta vicino a un compound appartenente alla Direzione nazionale della sicurezza (Nds), cioè l’agenzia di intelligence afghana. La struttura si trova vicino al quartier generale della Nato e all’ambasciata Usa, e a dicembre un kamikaze a piedi si era fatto esplodere nello stesso compound uccidendo almeno sei civili.
(LaPresse/AFP)